BRINDISI – «La Bella Addormentata» diventa una coreografia inedita e originale, la favola-mito rivisitata in chiave salentina, il 29 dicembre al Teatro Verdi di Brindisi. È il titolo che chiude l’anno solare del politeama brindisino.la-bella-addormentata-2

Torna al Teatro Verdi di Brindisi, giovedì 29 dicembre (ore 20.30), il «Balletto del Sud» con una produzione di successo della compagnia salentina, «La Bella Addormentata», una versione della fiaba di Charles Perrault rivisitata da Fredy Franzutti.

«C’era una volta, in un regno lontano, una principessa». Tutti conosciamo la fiaba scritta nel Seicento dallo scrittore parigino e diventata famosa nel mondo grazie alla versione del film d’animazione Disney del 1959. E come tutti i classici anche «La Bella Addormentata» si presta a letture capaci di ricreare i simboli universali della favola rendendoli eterni.

la-bella-addormentata-3Fredy Franzutti ne ha realizzato una versione contemporanea sulle musiche di Caikovskij e sui passi a due di Petipa. Ma questa Principessa Aurora è una fresca ragazza mediterranea nata nel Sud Italia nei Quaranta, cui una vecchia megera predice un atroce destino. Infatti, nel giorno del suo sedicesimo compleanno, viene trascinata in un lungo sonno dal morso della taranta salentina. Dormirà per cinquanta anni, precisamente fino al duemila, quando la magia della zingarella Lilla e il bacio d’amore di un principe-antropologo sulle orme della leggenda (il personaggio ha nome Ernesto, come Ernesto De Martino che indagò a fondo l’etno-fenomeno del tarantismo) desteranno la fanciulla dal suo sonno.

Franzutti torna alle origini della fiaba ispirandosi al racconto del poeta di corte Giambattista Basile, il quale nella raccolta «Lo cunto de li cunti» narra di una principessa addormentata per un incantesimo nel Mezzogiorno d’Italia: il racconto di Perrault, «La belle au bois dormant», è infatti ispirato all’intuizione dello scrittore campano. Parte da questa prerogativa geografica lo speciale intervento creativo di Franzutti che porta la storia nel suo Salento e la associa alle leggende che gli appartengono.

«La Bella Addormentata» vive così una nuova vita, merito di una coraggiosa edizione di un classico che riesce a esprimere la sua attualità nel rispetto della tradizione. La drammaturgia è scandita da una coreografia raffinata e originale, in cui le note del compositore russo vengono riscaldate dall’elemento mediterraneo che regala un tripudio di colori alle scene e ai costumi, e in cui i ballerini si esprimono con grande precisione, negli assieme come negli assoli.la-bella-addormentata-4

«La Bella Addormentata è la favola che preferivo durante la mia infanzia – ha detto Fredy Franzutti -, e che tuttora considero “la fiaba”. Nel realizzarne una mia versione ho voluto avvicinarmi allo spirito leggero della storia, e ho fatto sì che la favola stessa si avvicinasse a me e al mio mondo nel modo più diretto e concreto: cronologicamente e geograficamente. Racconto, con la storia di Aurora, il tempo dei miei nonni, il tempo di mia madre, il mio tempo».

«La Bella Addormentata» ritrova le sue radici nel meridione d’Italia, di cui trasmette i colori, il sapore, le espressioni dei suoi abitanti, a tratti anche i suoi balli e le melodie contemporanee che si mescolano ai più classici e raffinati passi di danza. Sempre e rigorosamente sulle inconfondibili note di Caikovskij. Lo spettacolo approda al Verdi dopo aver replicato in tanti teatri e festival, in Italia e all’estero, facendosi apprezzare da critica e pubblico per l’originalità dell’ambientazione, perfettamente funzionale allo svolgimento del racconto e alle musiche. Il noto critico di danza Vittoria Ottolenghi, dalle colonne dell’Espresso, definì l’allestimento frutto di «un’idea geniale». Quella di permeare lo spettacolo di un’aura magica ritrovata nelle pagine generose della tradizione salentina.

Si comincia alle ore 20.30. Durata dello spettacolo: un’ora e 40 minuti
Ingressi da 18 a 25 euro (ridotti da 16 a 22 euro); studenti al di sotto dei 25 anni 10 euro; ragazzi fino a 12 anni e gruppi scolastici di minimo 15 studenti 6 euro
Biglietteria online http://bit.ly/2gN3imy. Tel. (0831) 229230 – 562554.

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