BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo una lettera che Ubaldo Mignini di Alternativa Popolare ha scritto al Commissario Santi Giuffrè in riferimento ai tagli sull’integrazione scolastica: 

Egregio commissario
La sua funzione delicatissima, in una città altrettanto delicata come la nostra, è senza dubbio opera di impegno costante e gravoso, nella sua gestione della normale amministrazione.
Relativamente alle disabilità e  nel campo delle malattie neurodegenerative, poco o nulla si dovrebbe e si potrebbe fare, allo scopo di  ridurre la spesa assistenziale, cosa questa che forse farebbe un “grande” manager ma lo metterebbe sicuro, nella posizione di essere un uomo quantomeno discutibile.
Leggo con sommo dispiacere che lei, spinto magari da uno dei suoi dirigenti di livello, retribuiti  fra l’altro lautamente da questa comunità brindisina, ha emesso un nuovo bando di gara per la gestione dell’assistenza scolastica ai bambini disabili e  francamente se tutti i parametri del bando stesso, fossero stati immutati, nulla da eccepire avrei avuto nel merito.
Se invece detto nuovo bando contiene un sostanziale risparmio economico, proveniente magari dalla riduzione delle ore di assistenza ai bambini disabili nella scuola, questo rappresenterebbe, una delle più becere forme tecniche di riduzione dei costi che noi comuni mortali e liberi pensatori, potremmo mai immaginare.
Se in aggiunta poi arrivassimo a considerare che queste siano le ragioni del premio di obiettivo e di risultato del manager di turno a fine anno, allora veramente stiamo percorrendo la strada della perdita del senso dei valori  e della solidarietà della vita.
Lasci cortesemente che sia comunque la politica entrante ad occuparsi di questi argomenti assistenziali e magari consigli il dirigente di turno, forte del suo contratto ricco e sicuro, di trovare le risorse equivalenti che vuole risparmiare, dentro capitoli di spesa diversi, da quelli che passano attraverso la sofferenza dei disabili, i quali già pagano tanto per il loro disagio, una realtà assistenziale questa che non può e non deve, essere mai considerata uno spreco, piuttosto si eserciti a cercare e ridurre i consumi e gli sprechi che spesso si nascondono e a volte neppure si vedono, dentro la gestione normale e nei capitoli di spesa del bilancio della nostra comunità brindisina.
Troppo facile risulta tagliare nella direzione del più debole e consolidare invece in quella del più forte, per queste ragioni egregio commissario lo blocchi quel bando o se lo vuole proprio indire, faccia in modo che esso sia uguale nei contenuti e nella sostanza a quello in scadenza attualmente prorogato.
Del suo passaggio che ricorderemo volentieri in futuro, spero che lei lasci traccia, non  per essere stato un buon manager che ha tagliato bene ma piuttosto per un uomo vero che ha saputo amministrare bene la cosa pubblica e comunque a me piacerebbe ricordarla per la seconda ipotesi.
Una comunità come la nostra  che accoglie ed assiste il disagio della immigrazione, non può e non deve buttare a mare i suoi figli disabili, nella loro assistenza a scuola e nella vita, alla luce proprio di quella solidarietà che ci ha  distinto sempre nella storia e che adesso rischia di essere dimenticata come al solito.
Mestiere difficile il suo egregio commissario, certamente di fatto lo riconosco ma le chiedo, sicuro che lei lo saprà fare, di sussurrare in silenzio nell’orecchio di quel modello di  dirigente  di cui sopra che……..i figli disabili di questa terra brindisina non si toccano!!…. Mai!!
La saluto  con rinnovata stima.
Ubaldo Mignini

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