BRINDISI – Si è tenuto nei giorni 27, 28, 29 marzo u.s. presso l’Istituto Linguistico “E. Palumbo” di Brindisi un laboratorio di fotografia tenuto dai soci del gruppo formazione dell’Associazione InPhoto composti da Mino Elmo, Amedeo Gioia, Danilo Corsa, Simona Matarrese che hanno allestito in aula una piccola sala posa e insegnato agli studenti i primissimi concetti basilari sulla fotografia e sull’utilizzo della macchina. Il laboratorio ha riscontrato molto interesse tra i giovani tanto che il direttivo dell’associazione si è reso disponibile a proporlo in tutte le scuole nel prossimo anno scolastico 2017/2018.




Nel frattempo InPhoto svolgerà gli stessi corsi nei prossimi camp estivi mentre ha appena terminato i laboratori di fotografia per bimbi presso la propria sede. I docenti di questi ultimi sono stati Mino Elmo, Tiziana Pinto e Stefania Soricaro che con le foto prodotte durante il corso proporranno la mostra collettiva dei bambini.

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“Insegnare ad amare e rispettare la fotografia sin dai primissimi anni di vita per noi è molto importante soprattutto per l’uso delle immagini che oggi facciamo e per quante di queste ogni giorno ci investono principalmente su tutti i social e sulle nostre App telefoniche. Le esperienze con bambini e ragazzi è stata molto interessante perché ad arricchirci, siamo stati soprattutto noi adulti nel vedere, come il loro sguardo ingenuo, non sia inquinato afferrando nello scatto dei particolari che spesso a noi adulti sfuggono” afferma Teodoro Iaia Presidente dell’Associazione Culturale InPhoto di Brindisi.

Arriva intanto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo la notizia che tutti i fotografi aspettavano da anni e per la quale si è sempre lavorato per creare e favorirne le condizioni affinché si riconoscesse piena dignità alla fotografia come espressione culturale. La nota del Ministero dichiara la “costituzione di una cabina di regia per la fotografia, al fine di tutelare, valorizzare e diffondere la fotografia in Italia come patrimonio storico e linguaggio contemporaneo, strumento di memoria, di espressione e comprensione del reale, utile all’inclusione e all’accrescimento di una sensibilità critica autonoma da parte dei cittadini.

Nascono dunque gli stati generali della fotografia, con una prima giornata di convegno con operatori, addetti ai lavori e ospiti internazionali fissata per il prossimo 6 aprile a Roma.
Un primo passo di un percorso in cui dare voce a tutti e capire quale può essere un piano di sostegno comune e concreto in un settore finora maltrattato davanti a un patrimonio storico così immenso e dove l’Italia ha prodotto autori e opere di grandissima ricchezza mondiale.




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