BRINDISI -“Questa scelta mi lascia molto perplesso – afferma il segretario regionale del Partito Democratico Marco Lacarra, raggiunto telefonicamente – perchè, se Flores appartiene al Partito Democratico, voglio capire le ragioni. Noi siamo all’opposizione e non possiamo essere quelli che addirittura determinano il permanere in vita di questa Amministrazione. Io tendenzialmente le Amministrazioni provo a mantenerle in piedi, ma francamente questo mi sembra un po’ un troppo. Voglio capire quali sono le ragioni politiche e mi auguro che ci siano. Non possono essere legate ad una ipotesi di ribaltone che non potrà mai vedere il Partito Democratico connivente. Voglio capire se qualcosa altro. Mi piacerebbe parlare con l’interessato, visto che non ha pensato nemmeno di confrontarsi con il segretario regionale”.

E rispetto al fatto che Flores si sia dichiarato (lui ed il suo nuovo gruppo, ndr) ‘renziano?

“Anche questa cosa la vorrei tanto capire (e ride, ndr), perchè a meno che Renzi non abbia deciso di emigrare nel centro destra, faccio fatica a pensare ad un renziano che tenga in piedi una maggioranza che non gli appartiene. Però, ripeto, siccome a tutto c’è una spiegazione nella vita, voglio capire fino a che punto ci siano delle motivazioni, politiche o di altro tipo che hanno generato questo comportamento. E’ chiaro che io non posso che stigmatizzarlo”.

Tra l’altro, va detto che nel gruppo di nuova creazione, ufficializzato oggi in Consiglio da Flores, ci sono altri due elementi (Umberto Ribezzi e Luciano Loiacono, ndr), entrambi espulsi dal PD dopo la drammatica conclusione della esperienza Consales. Anche loro, a detta di Flores, sarebbero ‘renziani’… “Io credo che chi debba smentire questa cosa sia direttamente Roma e chi si identifica con l’area renziana che non ha alcun interesse che questa cosa possa essere mistificata. A meno che non ci sia qualcuno, ma mi rifiuto di pensarlo, che stia alimentando questo gruppo per ragione elettorali, meramente personali. E in tal caso, la trovo una cosa disdicevole: esiste ancora la politica e credo che questa debba prevalere su tutto il resto. Stiamo facendo di tutto per pacificare una situazione complicata; poi succedono queste cose e la gente finisce per non capire più niente, per essere confusa. Mi consenta di aver qualche perplessità su una coerenza di ragionamento che mi sfugge”.

Infine, abbiamo contattato telefonicamente anche Nicola Centrone, capo della segreteria di Luca Lotti, ministro dello Sport e delegato al Cipe ed all’editoria: “Chiunque usi il nome di Renzi per giustificare scelte locali lo fa impropriamente”.

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