Il bilancio della prima edizione del Concorso Pianistico Internazionale “Giuseppe Piliego”. Giuffrè: “C’è fervore culturale in città e bisogna assecondarlo in ogni modo”

BRINDISI – Il bilancio della prima edizione del Concorso Pianistico Internazionale “Giuseppe Piliego”, è assolutamente positivo. Sono soddisfatti gli organizzatori dell’evento, ideato e fortemente voluto dal Rotary Club Brindisi Valesio, che hanno ospitato a Brindisi 40 giovani concorrenti, promesse della musica, che dal 19 al 22 aprile scorsi hanno avuto la possibilità di far apprezzare il proprio talento ad una giuria internazionale che ne ha valutato le performance, decretando alla fine della kermesse i vincitori dello stesso e assegnando i prestigiosi premi in palio in occasione della cerimonia conclusiva che si è svolta domenica sera 22 aprile nell’auditorium del Liceo Palumbo di Brindisi.

Borse di studio per i primi premi assoluti, ma anche premi speciali donati dalla famiglia Piliego, dai discendenti del noto tenore brindisino che, tra la fine dell’800 e l’inizio del secolo scorso ha avuto la possibilità di farsi conoscere ed apprezzare in diversi teatri del mondo.

Evidente il risvolto positivo che Brindisi, in termini di immagine, ha avuto in occasione dell’evento. Gli ospiti, infatti, hanno potuto apprezzare le bellezze del territorio grazie a visite turistiche organizzate per rendere piacevole la loro permanenza in città.

Alla cerimonia di chiusura hanno partecipato anche il Commissario Straordinario del Comune di Brindisi, Santi Giuffrè, e gli sponsor del Concorso Internazionale come Ecotecnica, Banca Popolare Pugliese, Diamond Centre di Roma, l’Istituto di Cultura Salentina e Aerialclick droni.

C’è un fervore culturale in città e bisogna assecondarlo in ogni modo- ha dichiarato il Commissario Santi Giuffrè– i problemi esistono dappertutto, ma la bravura sta nel non farsi prendere solo dai problemi e investire in cultura e turismo. I risultati non sono immediati, ma a medio e lungo termine. Bisogna fare gestione emergenziale ma anche apprezzare l’attività dei club service che profondono le loro energie nel diffondere, come in questo caso, la cultura della musica

“In effetti è stata per noi una grandissima soddisfazione perché non ci aspettavamo l’iscrizione di 40 concorrenti provenienti da tutte le parte d’Italia e anche dall’estero- ha ricordato Silvana Libardo, Direttore artistico del Concorso– la cosa bellissima di questo evento, che rappresenta il suo fiore all’occhiello, è che l’orchestra da camera è stata intitolata a Giuseppe Piliego a cui è dedicato il concorso”    

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