BRINDISI – L’analisi dei primi sei mesi della Amministrazione Carluccio da parte del Commissario cittadino dell’Udc Raffaele Iaia:

Dopo oltre 6 mesi  di amministrazione comunale guidata dalla Sindaca Angela Carluccio, Brindisi appare, anzi lo è, ferma, paralizzata e forse a malapena riesce a fare l’ordinaria amministrazione.

Di solito, dopo un grande  cambiamento come quello avvenuto nella città di Brindisi (naturalmente solo la grande novità di avere un Sindaco donna, per il resto meglio non esprimersi), dopo i primi 100 giorni di amministrazione ci sarebbe da fare il punto della situazione come si fa in tutte le altre realtà italiane.


È evidente che dopo 6 mesi di giunta Carluccio sono molte le opportunità perse e molto scarsa la programmazione di una risoluzione attenta alle problematiche cittadine (tralasciando la questione Autorità Portuale e CCIAA). C’è poi da capire quale idea di città abbia, precisando che non è solo sua la colpa, anche se di fatto è la massima autorità locale, essendo il Sindaco di Brindisi a cui l’elettorato ha dato mandato.  Molto ci sarebbe da dire sulle molteplici correnti di pensiero che la circondano, una in contrasto con l’altra ed ecco spiegato l’immobilismo.

Si è partiti senza una degna estate brindisina, al contrario di quanto successo negli ultimi anni, in cui la città di Brindisi era diventata un punto di riferimento per le manifestazioni di grande rilievo di maggio e giugno che attraevano diverse migliaia di persone dalla provincia e dalla regione.

Si continua a registrare una città sporca e mal servita dalle sue società di servizi,  si litiga su ogni cosa (vedasi  la questione scrutinatori o le manifestazioni del Natale 2016, che non hanno portato a nessun risultato migliore) e mentre si perde l’attenzione sul degrado nei quartieri,sulle varie problematiche delle scuole o degli impianti sportivi (per non dimenticare la questione mensa), ci si lascia sfuggire un’altra opportunità come quella del Museo “MAP” che da giugno u.s. è senza una sede nella città di Brindisi. Non ci si è preoccupati di essere tempestivi e risolutori  di una ben circostanziata situazione, andando in questo modo ad impoverire la città capoluogo a favore di Ceglie Messapica che sta facendo già molto bene con le manifestazioni enogastronomiche ed ora migliora anche l’aspetto ricettivo con la valorizzazione  culturale. Al contrario, ci si preoccupa di consolidare il mantenimento nei locali comunali di alcune associazioni (come le Proloco) senza offrire niente alla città, anzi chiedendo solo contributi.

Sindaco, le chiedo maggiore attenzione e confronto sulle varie problematiche per una maggiore vivibilità della città, prima che aumenti la voglia di andare via.

Il commissario cittadino UDC

Raffaele Iaia

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