Pensavo di dovermi sbagliare sulla nomina del Segretario Generale dell’Autorità di Sistema “ADSP” ma alla fine è prevalsa la logica del cosiddetto tecnico esperto delle Marche, chissà perché ??? a Brindisi non ci sono tali professionalità …. ?ora al Porto di Brindisi un Presidente Barese e un Segretario Generale di Ancona.

Ma altranotizia apparsa  su organo di informazioneè che l’amministratore unico della società partecipata Brindisi Multiservizi  dott. Giovanni Palasciano  ha affidato ad una società barese (ormai Brindisi  preda dei forestieri )una Due Diligence al fine di verificare la situazione finanziaria di detta società. Le forti perplessità sul modo di affidamento dell’incarico avvenuto quasi in sordina sin dal luglio 2017, peraltro in favore di una società operante nel barese, come se a Brindisi non esistessero validi professionisti del settore, mi ha fortemente turbato ed ho voluto chiedere chiarimenti  sul caso a stimata persona  conoscitore della problematica. Non vi è dubbio che l’amministratore unico della Brindisi Multiservizi  ed il socio unico della partecipata dr. Santi Giuffrè  siano stati poco avveduti nell’affidamento dell’incarico e dopo i chiarimenti acquisiti appare illegittimo l’affidamento di che trattasi:inquanto non può invocarsi, per mancanza di profili tecnici, una Due Diligence perché esamini  lo stato patrimoniale e conto economico della partecipata che dovrebbe già essere in possesso di pareri e relazioni da parte del Collegio dei Revisori dei Conti interno alla società e di quello del socio unico. Volutamente  tralascio la questione del mancato controllo amministrativo-contabile dovuto da parte del Comune e della situazione finanziaria della partecipata, ben nota all’Ente e per la quale si è interessata la Corte dei Conti di Puglia e non per ultimo per il non esercizio della non comune professionalità  del dr. Palasciano  nel gestire società private, pubbliche e parapubbliche,  un amministratore delegato di professione commercialista e che svolge come attività proprio la revisione e la certificazione di società abbia affidato a terzi questo incarico, poichè questi argomenti saranno oggetto di discussione sin dall’insediamento  dell’organo assembleare che verrà eletto.

   Sulla base di quanto detto,  e per le scarne motivazioni per cui è stato adottato il provvedimento, si chiede  con grande speditezza di  procedere alla revoca della delibera di incarico a questa società.

Coordinatore U.D. C.Raffaele Iaia

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