Happy Casa scatenata: oggi Banks, domani Brown e si sogna la risposta positiva di Pullen

BRINDISI – Cascata di adrenalina sui tifosi dell’Happy Casa Brindsi che in poche ore si sono ritrovati con l’ufficializzazione del ritorno di Adrian Banks (giocatore tra i più amati a queste latitudini e che resterà per i prossimi due anni), con la prossima definizione del contratto con il lungo John Brown (considerato tra i giocatori più forti della Serie A2 e con le carte in regola per ripercorrere la parabola di Delroy James) e con la speranza di poter ritrovare nel PalaPentassuglia anche quel Pullen che tra alti e bassi, tra genio e sregolatezza, nel corso della stagione 2014-2015 regalò giocate da strabuzzarsi gli occhi.

La società biancazzurra, infatti, sta lavorando da settimane per regalare ai tifosi l’accoppiata Pullen-Banks, che se fisicamente e tatticamente sarebbe da verificare sul campo, tecnicamente fa sognare il popolo cestistico brindisino. Pullen viene da una stagione in cui si è diviso tra il campionato iraniano e la seconda lega turca, dove ha conquistato la promozione con l’Afyon totalizzando 14 punti e 4 assist in 27 minuti. La trattativa è in fase di stallo perché il giocatore ha richiesto tempo per valutare tutte le offerte sul piatto, ma la società crede che l’affare possa chiudersi positivamente.

Se così non dovesse essere, sarebbe pronta l’alternativa Phil Greene IV, play 26enne, in Italia da due stagioni con le maglie di Derthona e Verona, le cui quotazioni, però, sono purtroppo schizzate dopo l’ottima Summer League disputata (ha chiuso la competizione con la media di 8 punti e 3 rimbalzi in 19 minuti di impiego), ed altre squadre di prima fascia del campionato italiano si sarebbero inserite nella corsa al giocatore.

Domani, comunque, sarà il giorno di Brown, atleta da quasi 20 punti e 10 rimbalzi di media nella sua prima stagione italiana con la maglia di Roma, e che lo scorso anno ha lasciato uno splendido ricordo nel cuore dei competenti tifosi di Treviso.

La voglia di fare bene, insomma, non manca di certo, così come non sembrano mancare i nomi di richiamo. Stando ai primi dati sulla campagna abbonamenti, sembra ancora mancare all’appello – rispetto al trend degli anni precedenti – una fetta di tifosi, che adesso non avranno più alibi per non comperare il loro abbonamento ed assicurarsi un’altra annata di spettacolo puro.

Andrea Pezzuto
Redazione
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