LECCE – Sì è svolto a Lecce presso la Scuola di Cavalleria dal 23 al 25 luglio il “workshop di foto/giornalismo in zone di conflitto”. Il workshop, giunto alla sua quinta edizione, è diretto agli operatori media che potrebbero operare in aree di crisi o in situazioni critiche nell’ambito di particolari eventi caratterizzati da tensioni e scontri urbani. In questi contesti, la figura del fotoreporter/giornalista trova attuale e frequente collocazione quale “embedded” nei ranghi dei militari in operazione, pertanto l’opportunità di operare a fianco delle Forze Armate implica le necessità di conoscere regole e procedure specifiche. Il workshop, tenuto da un esperto del settore, Pier Paolo Cito, fotoreporter di esperienza internazionale maturata in teatri operativi ad alta intensità, si è articolato su una sessione didattica ed una pratica in cui i partecipanti hanno preso parte “Embedded” ad un ‘attività addestrativa condotta dal Dipartimento RSTA (Reconnaissance, Surveillance and Target Acquisition) della Scuola di Cavalleria nell’ambito del percorso formativo degli Ufficiali del 196° Corso “ Certezza” in fase di specializzazione presso l’Istituto. Accanto ai giovani Sottotenenti di Cavalleria, futuri Comandanti di unità blindo/corazzate e sotto la guida degli istruttori della Scuola di Cavalleria, i fotoreporter hanno avuto modo di vivere lo stress fisico e psicologico di chi opera in teatro di operazione, confrontandosi con l’esperienza maturata sul campo da parte del personale della Scuola, svolgendo, in tale fase, varie attività a fianco dei militari cimentandosi nel trasporto sui veicoli tattici con equipaggiamento protettivo (elmetto e giubbino antiproiettile), nel movimento a seguito di una pattuglia, fino al comportamento in caso di attacco, messo in opera nello scenario addestrativo del poligono di Torre Veneri sede del Reggimento Addestrativo della Scuola di Cavalleria, mediante specifiche “attivazioni” volte ad illustrare le possibili e diverse offese alle unità militari impegnate nella conduzione di atti operativi. Soddisfazione unanime è stata espressa dai partecipanti, uomini e donne provenienti da ben 11 regioni diverse, dalla Sicilia alla Lombardia, per i quali, il workshop è stata occasione per sviluppare la consapevolezza dei rischi e l’approccio alle procedure militari di gestione di situazioni critiche. A conclusione del workshop, la consegna da parte del Comandante del Reggimento Addestrativo, Colonnello Leonardo Iannantuono, degli attestati ai partecipanti. La Scuola di Cavalleria nell’ambito degli Istituti di formazione della Forza Armata ha il compito della formazione e la specializzazione del personale militare dell’Esercito assegnato all’Arma di Cavalleria, nelle specialità Carrista e di Linea, preposto alla gestione di sistemi d’arma complessi quali i mezzi blindo – corazzati. Oltre alla formazione, la Scuola sviluppa la dottrina d’impiego della Cavalleria in ottemperanza ai compiti che lo Stato Maggiore Esercito assegna all’Arma in linea con i continui progressi tecnologici e mutamenti degli scenari della sicurezza e minaccia delle libere Istituzioni. L’Esercito, con la professionalità e l’expertise dei suoi uomini si conferma una risorsa per il Paese da sempre impegnato ad operare in prima linea in contesti nazionali ed internazionali.
L’Ufficiale addetto alla Pubblica Informazione Cap. Tommaso BONUSO