Oggi è stato firmato il contratto di concessione, tra Regione Puglia e Comune di Brindisi, a titolo gratuito per 99 anni per l’ex Collegio Tommaseo. L’ente regionale, proprietario dell’intero complesso, ha ceduto il diritto di superficie all’ente locale con lo scopo di garantire la tutela e la valorizzazione dell’immobile.
Nell’atto è precisato che viene concesso per finalità culturali e turistico-congressuali. La manutenzione ordinaria e straordinaria sarà eseguita dal Comune.
“Questo complesso immobiliare va valorizzato e fa parte degli elementi che contribuiranno a cambiare l’immagine della città – spiega il sindaco Riccardo Rossi -. Proveremo a farlo anche attraverso i fondi del Contratto istituzionale di sviluppo. Ringrazio la Regione per aver reso possibile questo primo passo verso la riqualificazione dell’area”.
Speriamo si recuperi finalmente questa splendida struttura, gemella di quella di Venezia. Ma occorre che la progettualità sia adeguata. Riusciranno i ns eroi?
Che bello si potrebbe incaricare la BMS per il restauro e/o ripristino di tutto lo stabile. I tecnici della BMS potrebbero lavorare per i prossimi 30 anni… a spese nostre!
x me è un bidone!
Sono d’accordo, in questa città non c’è questo tipo di cultura…. a meno di farci un centro commerciale ???? come abitualmente fanno… tanto x “aiutare” i commercianti ?
Prima di accettare si potrebbe fare un concorso di idee per decidere cosa farne di questa struttura e con quali soldi poi realizzare. In questo modo il sindaco si è caricata una struttura importante e storica, speriamo che non resti abbandonata. Al tempo che passa
Nel frattempo perche’ non portate a termine il marciapiedi di viale sn giovanni bosco?
Il sinda cocon tutti i cervelloni politici, ma soprattutto quelli tecnici, volendo esprimere maggiore progettualità, potrebbero valorizzare i numerosi immobili (palazzo delle finanze, ex cinema di giulio) anzichè svenderli. Il collegio navale non potra essere nemmeno monetizzato.
Sindaco il treno lo hai perso imbarcati!
È stata scelta la strada peggiore. Per il pubblico costerà dieci volte che per il privato. E ci impiegherà dieci volte di più che il privato. Mi auguro solo che non venga modificato niente di strutturale. Chi ha disegnato quell’immobile non era uno qualunque.