I risultati del turno di ballottaggio confermano il ruolo trainante del centro destra che, dove si presenta unito, raccoglie risultati importanti e forse anche insperati.
L’esito delle urne di Foggia, Corato e Ostuni rappresenta un esempio lampante in tal senso.
Forza Italia ha svolto, come sempre, un ruolo fondamentale e insostituibile, soprattutto nel superamento di divisioni e nella individuazione di candidati competenti e autorevoli.
Un plauso va rivolto, in particolare, al commissario regionale Mauro D’Attis ed al vice commissario Damiani, i quali hanno evidenziato, ancora una volta, grande senso di responsabilità, non rispondendo a polemiche strumentali e concentrandosi sulla necessità di ottenere risultati importanti.
Ed è con la stessa logica che adesso bisognerà operare per costruire un percorso credibile in vista delle elezioni regionali del prossimo anno.
Noi di Forza Italia della città di Brindisi sosterremo con ogni mezzo gli sforzi di D’Attis e Damiani condividendone le finalità e gli obiettivi.
L’esito delle urne di Foggia, Corato e Ostuni rappresenta un esempio lampante in tal senso.
Forza Italia ha svolto, come sempre, un ruolo fondamentale e insostituibile, soprattutto nel superamento di divisioni e nella individuazione di candidati competenti e autorevoli.
Un plauso va rivolto, in particolare, al commissario regionale Mauro D’Attis ed al vice commissario Damiani, i quali hanno evidenziato, ancora una volta, grande senso di responsabilità, non rispondendo a polemiche strumentali e concentrandosi sulla necessità di ottenere risultati importanti.
Ed è con la stessa logica che adesso bisognerà operare per costruire un percorso credibile in vista delle elezioni regionali del prossimo anno.
Noi di Forza Italia della città di Brindisi sosterremo con ogni mezzo gli sforzi di D’Attis e Damiani condividendone le finalità e gli obiettivi.
Infatti! Se tutti si mettessero seriamente a lavorare, FORZA ITALIA farebbe la differenza. Non serve fuoco “amico”. Servono responsabilità, coesione e soprattutto coerenza. E il nuovo corso di D’attis e Damiani esprime molto bene queste peculiarità.