BRINDISI – Come anticipato da newSpam, ieri mattina si è tenuto il famoso incontro che Damiano Flores, il consigliere comunale fuoriuscito dal PD e dall’opposizione per offrire una stampella alla maggioranza del sindaco Carluccio, aveva convocato invitando i sui elettori (817 quelli che l’hanno votato alle amministrative della scorsa primavera, ndr) presso il Break24, nella zona industriale.

All’incontro – come si legge in una nota inviata dal consigliere Luciano Loiacono – hanno partecipato anche lo stesso Loiacono e l’assessore Salvatore Brigante che, assieme agli altri consiglieri Umberto Ribezzi, Maurizio Colella e Luigi Sergi ed all’assessore Maria Greco, hanno creato il gruppo “Democratici e Socialisti”.

Dei circa 800 invitati, se n’è presentata una cinquantina, come ci racconta uno dei partecipanti. L’intenzione di Flores era quella di spiegare le motivazioni che lo hanno indotto a ‘tradire’ il suo gruppo per confluire nella coalizione che sostiene il sindaco Carluccio. A tale proposito, nel corso dell’incontro, Flores ha detto che “avrebbe voluto fare il capogruppo, ma non gli è stato concesso (il capogruppo è Antonio Elefante, ndr)”. Facendo intendere che, evidentemente, non era sufficiente per lui essere il vice Presidente del Consiglio comunale e fare parte della ‘Governance’ delle partecipate.




Flores ha poi addossato le responsabilità a Nando Marino che “è stato candidato solo perché un suo amico (l’avvocato Mazzara, ndr) è amico di Michele Emiliano” e che “è stato capace, al ballottaggio, di perdere un vantaggio di 4mila voti”.

Queste, dunque, le motivazioni per le quali il consigliere ex Pd ha deciso di tradire il mandato elettorale.

Tornando, invece, alla nota (quella ‘ufficiale’) diffusa dai Democratici e Socialisti sull’esito dell’incontro di ieri mattina al Break24, si legge che “all’assemblea ha partecipato tutto il gruppo dei responsabili dell’ ultima tornata  elettorale a sostegno del consigliere  Damiano Flores, coordinatore politico dei democratici e socialisti al comune di Brindisi, per spiegare le ragioni di una scelta coraggiosa e difficile. Le ragioni in un articolato intervento di Flores, che ha visto un totale apprezzamento dei presenti (tranne, evidentemente, della persona che ci ha raccontato ciò che ha detto Flores, ndr) – si legge nella nota – si fondano sul concetto di non abbandonare la città all’ incertezza, costringendola sempre di più all’ ingovernabilità quindi alla deriva. Un atto coraggioso e condiviso dall’intero gruppo di Flores e dei democratici e socialisti che hanno avuto modo di intervenire con Loiacono e l’assessore Brigante. Le proposte sono di allargare la platea dei simpatizzanti a tutti coloro che si riconosceranno nella proposta programmatica del gruppo che verrà ufficializzata attraverso un’assemblea  e che avrà come punti salienti: il lavoro, il sociale, l’ambiente e una nuova politica industriale. Flores quindi ha  avuto mandato dalla platea presente, all’unanimità, di proseguire con determinazione e forza alla rinascita della nostra comunità. convinti, tutti, che nonostante le difficoltà iniziali di questa legislatura cittadina, con rinnovata fiducia nei confronti della sindaca Carluccio, si possano traguardare obiettivi importanti al fine di migliorare ed eliminare totalmente le criticità di una città impantanata da lungo tempo nei problemi e cannibbalizzata da una politica che nulla ha a che vedere con i nostri cittadini, i quali, non hanno purtroppo nessuna rappresentatività a tutti i livelli (provinciale regionale e nazionale),motivo per cui Brindisi uguale terra di conquista. Si apre quindi una nuova stagione di confronto e proposte programmatiche per la nostra città”.




Redazione

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