BRINDISI – Questa volta è stato il Tribunale di Brindisi a segnare un tracciato sulla questione “enfiteusi”. Un tracciato abbastanza vicino all’accordo della Cgil con i Dentice di Frasso.
Premesso che come organizzazione sindacale auspichiamo che il governo possa porre un rimedio all’enfiteusi con una legge, così tanto attesa, che ridia speranza e vigore ad un territorio che ormai è segnato da un abbandono spaventoso; d’altro canto, però ci conforta che l’accordo con i Dentice di Frasso non è così lontano dalle sentenze dei giudici.
È una risposta a coloro che hanno maldestramente strumentalizzato la nostra azione, senza considerare che l’attesa ha un costo in termini di prospettive e di rilancio, un aspetto che è sfuggito agli amministratori, che non hanno riflettuto abbastanza sulle conseguenze della loro posizione.
Adesso, tocca alla politica fare ciò che in campagna elettorale hanno promesso di fare, noi aspettiamo ma nel frattempo ci può essere la possibilità di percorrere un’altra strada, come è avvenuto il 16 luglio scorso nello studio del Notaio Tateo di Francavilla Fontana, per altri 4 enfiteuti con relativi atti di affrancazione, non gravati da ulteriori costi legali e chiude definitivamente la questione.
Segr. Flai Cgil Segr. Generale CGIL Br
M. Ciraci A. Macchia
