BRINDISI -Non si placano le polemiche all’affidamento del servizio di sicurezza nell’ambito delle Feste patronali ad una ditta di Lecce da part del Comune di Brindisi.

A sollevare la questione era stato, ieri, Marino Andriani della Global Service. Oggi è sempre lo stesso Andriani a raccontare quanto è accaduto nella giornata odierna:”Per informazione corretta aggiungo un’ulteriore precisazione rispetto a quanto verificatosi nella scelta degli operatori di controllo da impiegare in occasione della festa patronale di Brindisi. Per chi non ha seguito questa vicenda, nelle ultime 48 ore è accaduto tutto e il contrario di tutto e quanto avevamo previsto si e’ puntualmente verificato. Il Comune di Brindisi, alle 15:22, ha pensato bene di inviare, questa volta a mezzo di PEC CERTIFICATA (cosa che non aveva fatto prima), una comunicazione URGENTE di convocazione a due aziende brindisine operanti nel settore, affinchè dessero la propria disponibilità a fornire personale qualificato da impiegare nella festività sopra indicata. La domanda che ci siamo posti è la seguente: ma non erano già state già assegnate vigilanza e sicurezza ad una società di Lecce,le stesse ora a noi richieste con urgenza? Forse avevamo visto giusto che c’era qualcosa che non andava in quella gara? Oggi, a distanza di poche ore, le nostre aziende composte da personale del luogo avrebbero dovuto fare da ripiego al fine di sanare un ‘pastrocchio’ che poteva essere tranquillamente evitato, svolgendo nei giusti termini della trasparenza la gara che oggi è oggetto di serie problematiche, peraltro non sono facilmente risolvibili a 24 ore dall’evento. Cosi facendo si sminuisce la professionalità di tutti quelli operatori della sicurezza che da anni, professionisti del settore, svolgono questa attività con massimo impegno e dedizione”.

3 COMMENTI

  1. Povera Italia a che punto siamo arrivati! Dare la sicurezza in mano a privati,ovviamente mettendo le mani ….in saccoccia! E le famose forze dell’ordine,pagate con le tasse dei cittadini? Ma no,privato é più…..bello! È….noi paghiamo!……

  2. Questa vicenda allegra continua nella lunga serie di inefficienze amministrative in cui è tenuta ostaggio la città di Brindisi da un pseudo gruppo dirigente pagato lautamente con le nostre tasse e che sta lì appollaiato in ruoli che in una azienda privata gli avrebbero già dato un bel benservito. Queste sono le conseguenze di una legge dello Stato, la Bassanini, che ha dato tutto il potere decisionale alla burocrazia. Queste erano le modifiche che ci si aspettava il paese da un cosiddetto riformatore che si dichiarava di essere Renzi ed i suoi accoliti e non riforme costituzionali improvvisate e pastrocchie. Bastava cambiare le leggi e nient’altro! ! Andiamo avanti così tanto attendiamo la prossima. ….

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