LSolo la Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Bolzano rispettano i tetti per la spesa farmaceutica: il resto del Paese sfora i massimali, contribuendo complessivamente a uno sfondamento di circa un miliardo di euro solo nei primi quattro mesi del 2019. Nello specifico, a fronte di un tetto fissato a 5,634 miliardi, le regioni e le province autonome hanno speso 6,658 miliardi. “Dati preoccupanti su cui è necessario fare chiarezza e soprattutto apportare correttivi”, interviene Mauro D’ATTIS, deputato di Forza Italia e componente della commissione Bilancio, annunciando un’interrogazione parlamentare che si basa sulla recente pubblicazione del documento di monitoraggio della spesa farmaceutica nei messi da gennaio ad aprile 2019 redatto dall’agenzia italiana per il farmaco. “Ben 19 su 21 tra regioni e province autonome presentano cifre in rosso. La quasi totalità del Paese, con punte negative in Campania, Puglia e Abruzzo, nonostante i tagli effettuati da queste regioni. La sola Puglia incide in negativo per il 5 per cento totale di sforamento della spesa convenzionata a livello italiano: un disastro economico che incide sul bilancio nazionale”, ricorda D’ATTIS, auspicando un intervento da parte del governo.