ENI Versalis, la Regione Puglia chiede garanzie su occupazione e continuità produttiva: presentato il piano di integrazione al Protocollo di intesa

La Regione Puglia ha definito una serie di proposte dettagliate da integrare nel Protocollo di intesa per la trasformazione di ENI Versalis, con l’obiettivo di garantire la continuità produttiva e la tutela dell’occupazione nel settore della chimica di base. L’iniziativa è stata presentata dall’assessora alle Crisi industriali Serena Triggiani, dal presidente della task force Occupazione Leo Caroli e dalla direttrice del Dipartimento Sviluppo economico Gianna Elisa Berlingerio, durante un incontro con le parti sociali e datoriali.

Il documento contiene proposte chiave per evitare la fermata delle attività di cracking e favorire una transizione graduale e pianificata, che permetta al polo industriale brindisino di adattarsi ai cambiamenti senza ripercussioni occupazionali e produttive. Tra le richieste avanzate al Governo:

-Garanzie occupazionali, sia per il personale diretto che per i lavoratori dell’indotto.

-Investimenti per la modernizzazione e decarbonizzazione degli impianti esistenti.

-Chiarezza sulle attività che rimarranno operative durante la trasformazione del sito.

-Piani formativi per i lavoratori, in sinergia con le risorse regionali.

-Meccanismi di penalizzazione per l’azienda in caso di mancato rispetto degli impegni e delle tempistiche previste.

Secondo Leo Caroli, il documento non si limita a tutelare il sistema produttivo, ma propone un approccio strutturato per garantire trasparenza e programmazione nel passaggio alla nuova fase industriale di ENI Versalis. L’obiettivo è definire con precisione le necessità occupazionali e le competenze richieste, evitando situazioni di incertezza per lavoratori e imprese dell’indotto.

Nei prossimi giorni, il documento sarà inviato al Ministero dello Sviluppo Economico e presentato in conferenza stampa, con l’auspicio che venga recepito nel Protocollo di intesa e contribuisca a una transizione industriale sostenibile e responsabile per il polo chimico di Brindisi.

 

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