BRINDISI – La maggioranza guidata da Angela Carluccio è letteralmente a pezzi. E ogni giorno che passa vi sono sintomi evidenti di una crisi politica interna che accentua i problemi di una città in sofferenza che avrebbe bisogno di una guida stabile ed autorevole.

Ne sono convinti Nando Marino ed Antonio Elefante, capigruppo rispettivamente di “Lista Marino”e “Partito Democratico” che diffondono una nota congiunta per ribadire tutto il proprio disappunto.
“L’incresciosa vicenda della Commissione Elettorale che effettua una scelta in antitesi alle indicazioni del maggior partito della coalizione attesta la forte frattura interna alla maggioranza” – sostiene Nando Marino.

“I fatti dimostrano ciò che andiamo sostenendo da tempo: la Carluccio non ha l’autonomia e la credibilità necessaria per guidare una città complessa come Brindisi. Adesso lo dice anche il segretario cittadino dei “Conservatori e Riformisti”il partito più numeroso della sua stessa maggioranza”.
“Sconcertano, poi, le contraddizione nelle parole della Carluccio che prima si dice d’accordo sul sorteggio e poi dichiara di condividere la scelta della Commissione Elettorale che va nel senso opposto”.
“Il minimo che si possa dire è che non vi è armonia tra le varie componenti della maggioranza e che ogni pezzo va per conto proprio. Ma qui c’è molto di più: c’è l’attestazione inequivocabile che il Sindaco ed il maggior partito di coalizione non possiedono alcun peso specifico e non sono in grado di controllare le azioni dei singoli consiglieri alleati. E se non riescono a farlo quando si tratta di un banale criterio di scelta degli scrutatori, non oso immaginare cosa può accadere per decisioni che riguardano interessi più rilevanti”
“L’unica speranza – conclude Marino – è che prima che accada l’irreparabile si prenda atto del fallimento e si metta fine all’agonia di un governo cittadino figlio della solita logica di aggregazione elettoralistica finalizzata alla spartizione di potere e poltrone”.

Non le manda a dire nemmeno Antonio Elefante, capogruppo del Partito Democratico: “Una scena già vista: la maggioranza pensa a litigare mentre i problemi della città crescono a dismisura. In questi pochi mesi di consiliatura abbiamo assistito alle solite scene della vecchia politica con la maggioranza appesa ad un filo, con esponenti della coalizione che si fanno guerra sottobanco e trovano i numeri soltanto quando sono sull’orlo di tornare a casa. Dall’altra parte,invece, ci sono i cittadini di una Brindisi che langue ed in cui crescono le preoccupazioni per la mancanza di lavoro e sicurezza”.
Continua Elefante: “Entrando nel merito dei criteri di nomina degli scrutatori, sarei ipocrita se non ammettessi che, giunti a meno di un mese dalla consultazione referendaria, la scelta operata minimizza il rischio che tantissimi scrutatori non si presentino ai seggi. Ma il problema è un altro. E’ la mancanza di visione strategica di una maggioranza che avrebbe dovuto pensarci prima ed operare come hanno fatto in altre realtà, anche a noi vicine.  A tal proposito preannuncio che nel prossimo consiglio comunale il Partito Democratico presenterà una mozione che impegna il Sindaco a procedere con l’avviso pubblico per ogni singola consultazione elettorale.
Ogni cittadino dovrà presentare la propria disponibilità ad essere nominato scrutatore entro un termine prefissato. Dall’elenco formato appositamente per quella singola consultazione saranno prescelti gli scrutatori privilegiando i disoccupati e gli studenti inoccupati”.

 

Redazione

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