DORMITORIO BRINDISI, MASSARO (MRS): “IL SINDACO DI BRINDISI SI ASSUMA LE SUE RESPONSABILITÀ”

Nota del coordinatore provinciale di Brindisi del Movimento Regione Salento, Angelo Massaro.

Stiamo vivendo una situazione paradossale a Brindisi con la questione che riguarda il dormitorio per migranti e senza dimora ubicata in via Provinciale San Vito, perché tutti conoscono la situazione ma si gioca allo scaricabarile.
Nella struttura che potrebbe ospitare al massimo di 90 persone ce ne sono più di 160 e possiamo dire senza paura di essere smentiti che la situazione non è sotto controllo ed i rischi igienico-sanitari e per la sicurezza sono sotto gli occhi di tutti e ogni singolo argomento legato a questo dormitorio è una mina vagante pronta a scoppiare creando danni sempre più seri.
Il direttore generale dell’Asl di Brindisi, Pasqualone, sollecitato dall’interrogazione di Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia Domani in Consiglio regionale, nonché presidente del nostro movimento, ha ammesso ogni criticità rincarando la dose che non si è potuto provvedere alla vaccinazione degli ospiti perché i “capo clan” non hanno accettato.
Ha ribaltato la responsabilità di questa vicenda, che ormai sprofonda oltre ogni limite della ragionevolezza, al Comune di Brindisi.
Ecco perché oggi chiediamo al sindaco di Brindisi, Rossi, di assumersi la responsabilità e di trovare delle soluzioni ben precise, senza chiacchiere, senza parole, ma con fatti concreti perché è intollerabile che si continui a chiudere gli occhi di fronte ad una situazione che in tempo di pandemia potrebbe diventare devastante per l’intera comunità brindisina.
È intollerabile e inaccettabile che la struttura in questione diventi un luogo dove non rispettare le regole rientri nella normalità, qui di normale non c’è nulla.
Gli amministratori di Brindisi si muovano con celerità, non c’è tempo da perdere.

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1 COMMENTO

  1. Buonasera il nostro caro sindaco purtroppo à deciso così spazzatura a cielo aperto, scooter senza assicurazione dormitorio all’aperto, ma per favore chiudete subito quella struttura anche per rispetto della gente che abita di fronte.

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