Diego Rachiero (Lista Roberto Fusco Sindaco) su manifestazione contro Edison

La numerosa e sentita partecipazione alla manifestazione appena conclusa innanzi alla Autorità Portuale di Brindisi ha fatto sentire forte il grido di protesta e di dissenso non solo contro il progetto di deposito GNL EDISON, ma più in generale contro una visione della nostra portualità che non ci appartiene, che vogliono imporci e che andrebbe per l’ennesima volta a sacrificare lo sviluppo e la crescita della città. Una città che già tanto ha dato e perso nel nome del superiore interesse nazionale senza mai ricevere alcuna compensazione o ristoro. E da quello che è dato vedere oggi una città che ha deciso, come già altre volte in passato, di dire basta. La problematica che sta animando negli ultimi giorni il dibattito politico in merito a variazioni progettuali, torcia verticale, torcia ground, 45 metri, 38 metri, se da un lato ha avuto il merito di toccare anche alcune corde della odierna maggioranza, dall’altro rischia di spostare l’attenzione da quello che è il vero nervo scoperto: il futuro e lo sviluppo che noi brindisini vogliamo per il nostro porto e per la nostra città. La vocazione polifunzionale del nostro storico, unico, meraviglioso porto non può e non deve essere sacrificata sull’altare di un mausoleo da 19.500 mc di gas naturale liquefatto, all’ombra di una candela di pochi metri più bassa del nostro Monumento più simbolico e identificativo. Logistica, cantieristica, blue economy ma anche turismo, diporto, ecc… tutto rischia di essere paralizzato da una enorme, monumentale… stazione di servizio che dovrebbe risolvere la grave crisi occupazionale della città con un’offerta addirittura di 30 nuovi posti di lavoro (dei quali, per inciso, non è dato prevedere neppure quanti potranno essere occupati da nostri concittadini, stante l’elevatissima specializzazione che ovviamente verrà richiesta). Gravissime sarebbero inoltre le implicazioni che la realizzazione del deposito avrebbe sulla infrastrutturazione della rete ferroviaria sullo sporgente di Costa Morena Est. Probabile appare inoltre il blocco di gran parte della attività portuale durante le operazioni di carico e scarico a causa dei rigidi protocolli di sicurezza. Non è infine dato ad oggi conoscere le eventuali interferenze dell’impianto a regime con il cono di atterraggio aeroportuale. Non ci si può ovviamente astenere dallo stigmatizzare le problematiche legate ai rischi per la sicurezza, l’ambiente e la salute, ormai ben tristemente note a tutta la cittadinanza, e relative a emissioni di CO2 e all’alto rischio di c.d “incidenti rilevanti”. Nonostante tutta questa serie di criticità il detto insediamento, come pretendono di insegnarci personaggi più o meno noti esterni ed estranei alla nostra città, dovrebbe essere una manna dal cielo per Brindisi, un impianto ho letto addirittura “non inquinante e salubre” che sarebbe folle lasciare ad altre città…. Un’occasione da non perdere insomma. Mi basta solo chiedere a tutti questi personaggi, che così tanto a cuore hanno il futuro e la crescita di Brindisi, per quale assurdo motivo insediamenti così sicuri, benefici e produttivi siano stati rigettati e respinti al mittente in molteplici altre realtà nazionali. La verità è che la nostra città ha già sacrificato tanto, troppo, al c.d. interesse nazionale e non può più essere l’orticello in cui colossi energetici e lobbies economiche vengano periodicamente a piantare le loro patate bollenti. Spetta ad ognuno di noi urlare il proprio BASTA!

Consigliere Comunale Diego Rachiero

LISTA CIVICA ROBERTO FUSCO SINDACO

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1 COMMENTO

  1. COMPLIMENTI ALL’AVVOCATO DIEGO RACHIERO CHE COME NUOVO CONSIGLIERE COMUNALE DELLA NOSTRA CITTA’DI BRINDISI DIMOSTRA DI AVERE LE IDEE BEN CHIARE E CERTAMENTE DARA’IL SUO CONTRIBUTO NEL DIBATTITO DEL CONSIGLIO COMUNALE MONOTEMATICO FISSATO DAI CAPIGRUPPO PER IL 20 SETTEMBRE 2023.

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