BRINDISI – Uno degli emblemi storici della città di Brindisi, il cinema teatro Di Giulio, aprirà i battenti per le festività natalizie. Anzi, no. O sì?

La proposta è di Luca Di Giulio, nipote dello storico titolare: avrebbe voluto riaprirlo per organizzare una mostra da tenersi in occasione delle festività natalizie. Ovviamente con i dovuti lavori di ristrutturazione, atteso che lo stabile è del tutto inagibile.

In un primo momento, l’assessore Raffaele De Maria, titolare delle attività produttive, aveva  – sulla fiducia – consegnato a Di Giulio le chiavi dell’edificio (di proprietà comunale, ndr), salvo poi sentirsele chiedere indietro dall’assessore all’urbanistica Gianpiero Campo, con delega alla riqualificazione urbana.di-giulio-5

Proprio al fine di capire quale sia la reale situazione della struttura, stamani si è tenuto un sopralluogo-riunione, alla presenza dello stesso Campo, di Di Giulio e di Fabio Lacinio (dirigente all’urbanistica). Subito dopo, sul posto è arrivata anche anche una squadra dei vigili del fuoco, per capire i lavori di messa a norma e manutenzione di cui il cinema necessita. Intanto, in queste ore, stanno procedendo al puntellamento del solaio pericolante.

vigili-del-fuocoL’ufficio tecnico si è già espresso in tal senso: l’immobile non è agibile. Allora, prova a chiarire la situazione l’assessore Campo: “Ci sono delle condizione oggettive e significative tali da non garantire una sorta di sicurezza in questo ambiente – ha dichiarato Campo – sicuramente l’iniziativa di Di Giulio è lodevole, ma come prima cosa dobbiamo pensare alla salvaguardia dei fruitori che verranno.campo Su questo immobile – ha continuato – dovremo dare sicuramente un valore; è impensabile che una struttura così possa essere abbandonata, come accaduto in questi anni. Vedremo cosa la parte politica intenderà fare nel futuro. Di certo, valuteremo varie iniziative, in base alle quali, poi, cercheremo di trovare un finanziamento per la sistemazione di questo bene. Ma indipendentemente – ha concluso Campo – dal sopralluogo dei vigili del fuoco, oggettivamente ci sono degli elementi che ci possono ricondurre ad una possibilità di non far accedere il pubblico e non far partire l’iniziativa”.

Dal canto suo Luca Di Giulio, entrato inspiegabilmente in possesso delle chiavi, è anche disposto a finanziare di tasca propria i lavori diluca-di-giulio messa in sicurezza: “Abbiamo fatto un sopralluogo con l’architetto ai beni monumentali (Maurizio Marinazzo, ndr) – ha detto un dispiaciuto signor Di Giulio – per vedere la situazione del luogo, dove io prospettai la possibilità di fare una iniziativa di tipo culturale. Ho pensato al Di Giulio non perché sia di un mio discendente, ma anche per pungolare l’Amministrazione e cercare di riutilizzare un contenitore culturale che è in totale abbandono”.

Dunque, l’Amministrazione comunale non mette in discussione il valore dell’iniziativa, ma vuole che il tutto venga svolto in piena sicurezza per i cittadini e non è detto ci sia l’ok una volta fatti i lavori dovuti: “Con ditte specializzate mi ero organizzato per mettere tutto in sicurezza – ha concluso Di Giulio – ovviamente sottostando alla prassi comunali. Se non aprirà il 5 di dicembre o durante le festività, va bene uguale, purché questo mio intervento sia servito affinchè un domani il cinema possa aprire”.

Un’altra occasione persa, quindi, per la cultura brindisina?

Tommaso Lamarina
Redazione

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