Da Torino a Brindisi. A rifornire di droga gli spacciatori ci pensava un panettiere

BRINDISI – Si chiama “Last Travel” l’operazione antidroga messa a segno dai carabinieri della Compagnia di Brindisi che, stamani, supportati da personale del Nucleo elicotteri di Bari e da quello cinofili di Tito (Potenza), nonché da personale del Nucleo Investigativo di Torino – hanno tratto in arresto 6 persone, mentre uno è sfuggito alla cattura.

L’inchiesta, coordinata dal pm Valeria Farina Valaori, ha origine il 16 gennaio scorso con l’arresto di Alessandro Liardi, 35 anni, il quale fu trovato in possesso di 20 panetti di hascisc, per un totale di circa due chili, oltre ad una pistola con matricola abrasa, 45 proiettili e 1200 euro, provento dello spaccio.

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E’ da quel momento che i carabinieri hanno avviato le indagini, attraverso intercettazioni, ambientali e telefoniche, per capire la provenienza della droga. Ed hanno scoperto un traffico di sostanze stupefacenti, hascisc in particolare, che da Torino giungeva a Brindisi e da qui veniva smistato per lo spaccio sul territorio della provincia ed anche in quella del Leccese. Il 9 agosto scorso, invece, a seguito di un inseguimento nei pressi del cosiddetto ‘incrocio della morte’ (il conducente, per sfuggire all’alt intimato dei militari, andò a sbattere contro il guard rail, ndr), fu arrestato Antonio Di Giovanni, 33 anni, di Torino, che, assieme ad un altro uomo che all’epoca sfuggì alla cattura (Giovanni Cannalire, 57 anni, brindisino ma residente a Torino), erano a bordo di una Fiat Croma realizzata con dei doppi fondi, dove era stata nascosta la droga: 87 chili di hascisc nascosti in palloncini di plastica.

Oltre alla sostanza stupefacente, in quella occasione furono sequestrate anche delle banconote false per 550 euro. Ed era proprio Cannalire, sfuggito ad agosto ma arrestato oggi, che si occupava dei viaggi da Torino a Brindisi per rifornire di droga gli spacciatori del posto. Risale, invece, al 23 agosto scorso l’arresto di Orlando Carella, 47 anni, di professione panettiere (ha un’attività al rione Commenda, ndr) il quale fu beccato con due chili di hascisc in auto ed altri tre in casa. Era lui che riforniva gli spacciatori sul territorio: almeno due chili per volta. La nascondeva solitamente nella lavatrice di casa, per poi portarla a destinazione dopo aver raccolto le ordinazioni ‘de visu’ o via sms. Niente telefonate né wapp, facilmente intercettabili.

Oltre a Carella, Di Giovanni , Liardi e Cannalire, in manette sono finiti anche Pietro Corsano, 47 anni, di Brindisi, Domenico De Leo (già arrestato nell’ambito dell’operazione “Piazza Pulita” del 4 aprile 2011), 33enne brindisino, Teodoro Montenegro, 29 anni, di Brindisi. Manca all’appello Daniele Camon, 33 anni, che stamani, al momento del blitz, è scappato dai tetti della sua abitazione.

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Pamela Spinelli
Direttore responsabile

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