euprepio curto

La sensazione che il dibattito in corso sulla vicenda Ribezzi-Carluccio-Ferrarese sia condizionata da modestissimi calcoli politici è difficile da rimuovere.

Diciamolo con franchezza: Brindisi sta pagando a caro prezzo l’assenza di un autorevole ceto politico e la latitanza di una opinione pubblica che, ove vi fosse, non avrebbe mai dovuto consentire l’ingresso di alcuni soggetti nella massima assise cittadina. Pur tuttavia, attribuire al Ribezzi la capacità politica di determinare contemporaneamente con un suo solo gesto la caduta del sindaco Carluccio e la presa di distanze (?) dalla Politica da parte di Massimo Ferrarese è quanto di più inverosimile possa razionalmente sostenersi.

Del sindaco Carluccio ben si sapeva che sarebbe caduta subito dopo la scadenza dei termini utili per riportare Brindisi al voto in questa scadenza elettorale di giugno 2017, mentre di Massimo Ferrarese anche le pietre conoscono l’allergia alle reazioni istintive, essendosi egli sempre mosso con molta razionalità nel momento della valutazione di scelte importanti.
Perplessità desta pure la sollecitazione dl senatore Quagliarello alla Magistratura perché si occupi del caso Consiglio comunale di Brindisi caduto per (presunto) ricatto.

Perplessità che non derivano dalla non condivisione della oggettiva necessità di contrastare tale squallido fenomeno (la compravendita di consiglieri!) anche con strumenti che non siano di natura politica, ma dalla ovvia considerazione che bisognerebbe pretendere – e quindi dovrebbe pretenderlo anche il senatore – che, ove coinvolta, la Magistratura non dovrebbe interessarsi esclusivamente della “cadute” delle amministrazioni, ma anche del loro “stare in piedi”.

Un’ultima considerazione. Sbaglia chi ritiene che quanto avvenuto a Brindisi sia la causa di un presunto sciagurato ricatto. No! Non è la causa, ma l’effetto di una Politica locale i cui strumenti di condizionamento sono frequentemente diversi, ma tutti scandalosamente devastanti.

Al di là del fatto che alcuni di questi si presentino in maniera raffinata, ed altri rozzamente. Ma questo è un discorso che porterebbe molto lontano.

Avv. Euprepio Curto
Coordinatore “Progetto per l’Italia”

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