BRINDISI – E’ partito oggi da Brindisi il primo degli incontri per la scrittura collettiva del Piano strategico della cultura della Puglia, PIIIL, promosso dalla Regione Puglia. Un percorso partecipato che mette insieme istituzioni, imprese, operatori, artisti, cittadini, finalizzato alla costruzione di una strategia d’intervento delle politiche culturali 2014/2020 unica e condivisa. Alla tappa brindisina, svoltasi a Palazzo Nervegna, è stato affidato il dibattito sulla progettazione culturale e la gestione dei beni introdotto dalla presentazione di 13 progetti pugliesi, di altrettante aggregazioni di Comuni, candidati al bando del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la valorizzazione delle aree di attrazione culturale.
Le aggregazioni sono il frutto di un percorso promosso dalla Regione Puglia, d’intesa con i Comuni, e con il supporto di Anci e del Distretto produttivo regionale Puglia Creativa, allo scopo di rendere la partecipazione al bando coerente con gli strumenti di programmazione regionale. All’incontro hanno partecipato l’assessore regionale allo Sviluppo economico e all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone, il direttore del dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio, Aldo Patruno, il coordinatore del Piano strategico per la Puglia, Paolo Ponzio, il presidente del Distretto Produttivo regionale Puglia Creativa, Vincenzo Bellini, il presidente del Teatro Pubblico Pugliese e neo presidente nazionale dell’Arti Carmelo Grassi, i sindaci e i rappresentanti dei Comuni pugliesi.
Al centro del confronto le nuove modalità di fruizione e valorizzazione dei beni culturali, la gestione integrata e sostenibile del patrimonio artistico e culturale, la promozione di una governance partecipata delle azioni di valorizzazione culturale, a vantaggio dell’economia e dello sviluppo del territorio e dell’occupazione. ”La cultura è un asset fondamentale per il Made in Italy – ha detto l’assessore regionale Loredana Capone – e riveste un ruolo sempre più rilevante nell’economia e nello sviluppo nazionale ed europeo. Cresce la domanda di cultura, contemporaneamente, aumenta il bisogno di nuove forme di fruizione, reale e digitale. L’impatto delle nuove tecnologie, l’interesse di nuovi investitori internazionali e il contesto economico sempre più globalizzato impongono nuove sfide”.
Secondo capone “occorre rinnovare gli schemi, indagare nuovi sistemi di partenariato pubblico privato, per una gestione integrata e sostenibile della cultura e delle istituzioni artistiche. Dobbiamo guardare avanti, misurarci con le nuove modalità di fruizione del patrimonio disponibile senza, però, perdere mai di vista la tradizione, la storia, che è poi il fuoco centrale della bellezza del nostro territorio. È questa la sfida delle istituzioni, questa la sfida degli operatori, delle imprese, degli artisti, che devono poter contare su nuove forme di sostegno, valorizzazione e gestione dei beni culturali, essere incoraggiati a migliorarsi, aggiornarsi, confrontarsi con le diverse figure professionali della filiera”. Dopo Brindisi, PIIIL farà tappa a Taranto il 18 novembre, con un incontro con i ‘big players’, e a Trani, per la BAT, il 21 novembre con un incontro su sostegno, formazione e sviluppo, per culminare in un lungo weekend della cultura in programma 16,17 e 18 dicembre in simultanea a Foggia, Bari e Lecce.