Costituzione parte civile contro gli ex sindaci, gli avvocati interni del Comune smentiscono l’assessore Masiello: “L’affidamento esterno non dipende da ragioni di opportunità”

BRINDISI – In merito alle motivazioni che hanno portato all’affidamento a un legale esterno della causa inerente la costituzione di parte civile del Comune nel processo contro gli ex sindaci Consales e Carluccio, gli avvocati interni del Comune precisano che vi è stato un equivoco con l’assessore Masiello, confutandone parte del comunicato stampa diramato nella giornata di ieri. Di seguito la nota delle avvocatesse del Comune Monica Canepa ed Emanuela Guarino.

Gli avv.ti Emanuela Guarino e Monica Canepa precisano di aver, in primo luogo, rappresentato all’assessore avv. Mauro Masiello e al Segretario Generale la difficoltà di poter adempiere all’incarico di costituzione di parte civile in quanto oberate dalla mole di lavoro gravante sulle stesse e data l’imminente scadenza dei termini per la costituzione di parte civile nel processo penale. Proprio di tanto l’assessore proponente dà atto nella deliberazione di incarico al legale esterno.
Gli avv.ti Guarino e Canepa hanno altresì rappresentato, unicamente per dovere di ufficio e trasparenza, che esisteva un rapporto di colleganza nonché di amicizia con l’avv. Carluccio, già sindaco di Brindisi, ma non hanno richiesto di essere esonerate dall’incarico “trattandosi di un procedimento penale nel quale erano imputati due sindaci” così come è invece riportato nel comunicato dell’assessore.
Probabilmente il comunicato si è fondato su di un equivoco.

1 COMMENTO

  1. alle due legali dell’Ente, professionalmente preparate anche per una costituzione di parte civile in sede penale, non poteva sfuggire la precisazione suddetta che torna a merito delle stesse. Con la circostanza, rammento a me stesso che norma e sentenze della Corte dei Conti stabiliscono la estraneità degli organi di programmazione alla individuazione ed affidamento di nomine legali esterne all’Ente, restando detta incombenza esclusivamente a carico dell’organo di esecuzione.
    Brindisi, 22/01/2019 Franco Leoci

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