Corriere muore dopo aver consegnato pacco, forse colpo calore: “Anni di battaglie sindacali buttati al vento”

Corriere muore dopo aver consegnato pacco, forse colpo calore “GENOVA, 15 agosto 2023, 13:48
Redazione ANSA”

Anni di battaglie sindacali e di riforme sembrano ad oggi lontani ricordi, in considerazione dell’abbandono e
sfruttamento in cui vivono i lavoratori. Diritti umani prevaricati continuamente, in uno Stato con tutti i suoi
apparati incapace di gestire il mondo del lavoro sul piano della sicurezza e della giusta retribuzione. Sarebbe
ormai opportuno introdurre nell’ attuale quadro normativo il reato di omicidio preterintenzionale sul lavoro,
una volta accertata l’inosservanza della sicurezza sui luoghi di lavoro nei confronti dei datori, spesso
disattenti, negligenti o imperiti o in malafede. Lavoratori tra l’altro sottopagati con sotterfugi vari attraverso contratti penosi e da fame, nel quale la sicurezza risulta un optional.
È ora di mettere mano seriamente a
questi contratti sbilanciati a tutelare solo gli interessi della parte datoriale, forte dell’appoggio di una classe
politica che gli rappresenta nelle varie istituzioni. Equiparare gli stipendi non significa elemosinare un euro in più ad ora, ma equiparare la parte salariale all’ Europa, presa di riferimento solo quando c’è da raccogliere e mai nel dare. Ormai viviamo la quotidiana barzelletta di una politica che si prodiga in discussioni sterili e confusionarie sempre a discapito dei lavoratori.
“Imprenditori” incuranti dei contratti di lavoro in particolare sull’ orario e la sicurezza, non possono vivere nell’ immunità, i quali dovrebbero essere sanzionati con pene esemplari. Un lavoratore spesso è costretto a ricevere un salario al di sotto della
soglia della povertà, lavorando per 12-14 ore consecutive al giorno, arrivando anche a complessivi mensili di 250 ore.
Datori che a loro volta grazie a questa schiavitù si garantiscono una vita lussuosa.
È arrivato il momento in cui in caso di infortuni mortali o invalidanti il datore sia accusato di omicidio preterintenzionale con relativo sequestro di tutti i beni suoi e dei familiari.
Non solo, anche nel momento in cui si constati un indebito arricchimento sui lavoratori.
Lo stato con le sue funzioni deve detassare i lavoratori che percepiscono un reddito che va dai 1000 ai 30000 euro lordi con tassazione fissa al 20%.
Bisogna dare urgentemente dignità a tutti i lavoratori che lavorano per una miseria di stipendio con l’inflazione che cresce giorno per giorno.
Fatti che non accadono solo nel privato ma anche nel pubblico impiego lottizzato da faccendieri e opportunisti.
Naturalmente non generalizziamo e saremmo contenti se fossero premiati tutti i datori di lavoro rispettosi delle regole e dei contratti. Non dimenticate che i lavoratori sono il motore delle Aziende e dell Italia…
Un lavoratore
Gianluca Facecchia

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