Consiglio comunale, numeri risicati per la maggioranza: ok al rendiconto 2022 e al taglio dell’addizionale Irpef sulla tassa di imbarco aeroportuale

Seduta del consiglio comunale, a Brindisi, segnata da un inizio incerto e da dibattiti accesi. La maggioranza guidata dal sindaco Giuseppe Marchionna ha affrontato il primo contrattempo con soli 17 consiglieri di centrodestra presenti, appena sufficienti a raggiungere il numero legale minimo. Tuttavia, all’avvio della seduta, il numero legale non era nemmeno stato raggiunto, con appena 16 consiglieri di maggioranza presenti. L’arrivo di Cesare Mevoli, uno dei quattro esponenti di Fratelli d’Italia (Fdi) assenti, ha evitato il rischio di far saltare la seduta.

Tra le file di Fdi, in particolare, si è registrata la presenza di Jacopo Sticchi, mentre quattro banchi sono rimasti vuoti, segnale di possibili tensioni interne al partito. Gli ultimi giorni hanno infatti visto circolare voci di frizioni all’interno di Fdi. Questo particolare evento, potrebbe essere solo un caso isolato, ma ha comunque suscitato riflessioni riguardo alla coesione all’interno del partito.

Uno dei punti centrali del dibattito è stato il progetto Edison, nonostante non fosse previsto all’ordine del giorno. Il consigliere Roberto Fusco ha sollevato la questione, accusando il sindaco di un atteggiamento poco chiaro riguardo alla realizzazione di un serbatoio di gas naturale liquefatto (Gnl) a Costa Morena Est. L’accusa è stata accompagnata da un paragone con l’atteggiamento “pilatesco (da Ponzio Pilato)” del sindaco. Questa discussione ha scatenato una polemica con il sindaco Marchionna.

Il dibattito si è poi spostato sul rendiconto 2022, durante il quale quattro consiglieri di opposizione, tra cui Fusco, hanno abbandonato l’aula in segno di protesta. La causa principale è stata l’insoddisfacente risposta del sindaco sulla questione Edison, oltre all’assenza del bilancio 2022 della Brindisi Multiservizi tra gli allegati. Questo vuoto di informazioni è stato sottolineato anche dal consigliere Luperti, che ha richiesto e ottenuto la relazione sullo stato di salute della società in house del comune.

Nonostante le tensioni, il rendiconto è stato alla fine approvato con 22 voti favorevoli e due astensioni. L’assessore al Bilancio, Livia Antonucci, ha spiegato che l’amministrazione comunale ha deciso di riferirsi alla finanziaria 2023 per affrontare il problema delle perdite della partecipata, in modo da non influenzare negativamente i conti del comune.

La seduta ha anche visto l’approvazione delle rimodulazioni al piano di riequilibrio pluriennale dei conti adottato dalla precedente amministrazione. Queste modifiche includono l’eliminazione dell’addizionale Irpef sulla tassa di imbarco aeroportuale, ma con un aumento dell’addizionale Irpef per i cittadini non esentati.

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3 COMMENTI

  1. Incominciamo bene…di fretta e furia hanno chiamato Mevoli che per pietà si è presentato in aula.
    Comunque anche se due mesi questa amministrazione comunale sta facendo rimpiangere già la precedente.

  2. L’approvazione del rendiconto esercizio 2022 è, a mio avviso, illegittimo per le seguenti ragioni:
    1) per l’invio ai consiglieri, oltre i prescritti termini, gli atti finanziari oggetto di discussione in Assemblea e quindi il chiaro impedimento ad esercitare il potere ricevuto dagli elettori;
    2) per la mancanza degli allegati al rendiconto del regolare bilancio delle società BMS ed Energeco, complete di obbligatorio parere dei rispettivi Collegi dei Revisori, interamente partecipate dal Comune;
    3)mancanza dei pareri obbligatori del Collegio dei Revisori sugli atti finanziari posti all’o.d.g. del Consiglio.
    4) mancata sottoscrizione degli atti finanziari da parte del Dirigente responsabile la Ripartizione Finanze e Tributi del Comune ai sensi del D.L. 174/2012 del 10/10/12 convertito in L. 07/12/12 n. 213.
    E’ di tutta evidenza che quanto sopra rilevato non può essere sanato in tempo successivo come certamente è a conoscenza di qualche irresponsabile che sfugge il problema e per il quale appare opportuna la seguente riflessione. Non è certamente abbandonando l’Aula e quindi non votando il provvedimento de quo che si rende un servigio alla cittadinanza, ma bisogna avere la forza, cari Consiglieri Fusco, Strippoli, D’Onofrio e Rachiero, di restare in Assemblea, esprimendo motivato parere contrario che non può essere superato, come ritiene il Consigliere Luperti, dal generico impegno assunto dall’Ente di relazionare sullo stato economico-finanziario della BSM che peraltro è ben noto per la gravissima crisi gestionale in cui trovasi.
    Brindisi, 11/08/2023 Franco Leoci

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