Commissioni consiliari, la spunta l’opposizione: 6 alla maggioranza e 5 alla minoranza

Comune di Brindisi

BRINDISI – Finalmente sciolto il nodo delle commissioni consiliari.

Dopo tante polemiche e mille dubbi sulla effettiva composizione degli organismi permanenti – almeno sino a quando non è stato chiaro che il gruppo di Impegno sociale è ufficialmente in quota alla all’opposizione (pur avendo sostenuto la Carluccio in campagna elettorale, ndr) – sono state sciolte le riserve.

Il primo passo è stato fatto dal segretario generale Paola Giacovazzo che ha inviato il suo parere sulla questione al presidente del Consiglio comunale Pietro Guadalupi, ai capi gruppo della minoranza Riccardo Rossi, Stefano Alparone, Damiano Flores e Mauro D’Attis ed al dirigente del’Ufficio di Presidenza del Consiglio, dottor Angelo Roma.

Di fatto, se i gruppi consiliari avessero mantenuto lo ‘scacchiere’ originario, i componenti delle Commissioni sarebbero dovuti essere dieci, così ripartiti: 6 alla maggioranza e 4 all’opposizione.

Il Segretario, invece, preso atto del passaggio di Impegno sociale nelle file della minoranza, ha fatto sapere che “risulta evidente che la composizione delle Commissioni consiliari discende dalla regolare formazione dei Gruppi consiliari e che,allorquando vi siano gruppi consiliari misti, indipendenti, ovvero singoli consiglieri che non aderiscono ad alcun gruppo consiliare, la formula sino ad ora condivisa ed adottata nel riparto dei componenti delle Commissioni (60% ai gruppi di maggioranza e 40% ai gruppi di minoranza) non è più percorribile e provoca, come allo stato, il blocco delle attività”.

Pertanto il Segretario Giacovazzo ha ritenuto che “l’ampliamento del numero dei componenti delle Commissioni consentirebbe l’ingresso dei rappresentanti dei gruppi e/o consiglieri che non aderiscono ad alcun schieramento, rispettando così il principio di democrazia rappresentativa cui si ispira lo Statuto. E’ sicuramente auspicabile – ha concluso la Giacovazzo – che tale ampliamento avvenga senza oneri aggiuntivi al bilancio comunale”.

Le commissioni sono nove, formate ciascuna da sei componenti espressione della coalizione di governo e quattro delle opposizioni. Ieri, sulla scorta del parere del Segretario, si è tenuta la riunione dei capigruppo, dove la maggioranza ha insistito per lo scarto di due consiglieri, così come è sempre stato. La risultanza, invece, è che i componenti delle commissioni salgono ad 11 a fronte dei consueti 10, con 6 consiglieri alla maggioranza e cinque alla opposizione. Alla fine, l’hanno avuta vinta i gruppi di minoranza.

E’ evidente, tuttavia, che lo scenario potrebbe ulteriormente mutare qualora, come si vocifera, il consigliere Antonio Pisanelli dell’Udc (eletto nelle file dell’opposizione, ndr) dovesse decidere di passare dall’altra parte. Ma questa è ancora un’altra storia.

 

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

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