Comitato Contrade Giambattista Schiavone Muscia: “Non si fermi il processo di collaborazione avviato tra contrade ed amministrazione”

Finalmente le contrade sono al centro del dibattito politico cittadino. Spiace che ad accorgersi della “bomba sociale” si sia giunti giusto con qualche anno di ritardo (35) ma pazienza, come disse Giulio Cesare varcando il Rubicone, il dado è tratto.

Dopo tanti anni di attesa, a seguito dell’avvio della fase di valutazione delle pratiche di condono, siamo finalmente prossimi ad una svolta che anni fa sembrava non dovesse giungere mai.

La fine dell’iter di valutazione ha come scopo il rilascio della concessione edilizia, il titolo definitivo che permette ai proprietari di godere di diritti basilari che sono stati preclusi per anni: bonus fiscali, possibilità di poter modificare l’immobile, piena proprietà, diritto alla vendita/acquisto, allacci alle utenze domestiche, ecc…

In questi mesi abbiamo avviato con l’amministrazione di Brindisi un importante interlocuzione che ci ha portato a sottoporre i nostri problemi e le nostre proposte alla Commissione Urbanistica.

Proposte che non ci esulano dall’espletare i nostri doveri ma che ci vengono incontro in un momento storico, economico e sociale senza precedenti: dalla revisione dei costi dei piani di recupero ad una rateizzazione mensile, dalla revisione della viabilità all’attuazione degli interventi di estensione delle reti idriche e fognarie ecc…

In un clima di cooperazione e partecipazione, in un confronto continuo e laborioso, in accordo con l’intera commissione urbanistica siamo giunti alla definizione di un piano di attuazione da sottoporre all’amministrazione.

Oggi però, di fronte alla complessità della vicenda e rispetto a dubbi e ulteriori indicazioni giunte da alcuni residenti, l’avanzamento di queste proposte ha subito uno stop inatteso che ci preoccupa molto.

Tanti di noi, già destinatari di determina di liquidazione definitiva, attendono che queste proposte possano essere adottate per poter regolarizzare le proprie posizioni.

Non si interrompa dunque il cammino intrapreso, nell’attesa che si risolvano controversie che esulano dalla variante di recupero adottata dal Comune di Brindisi con Delibera di consiglio n. 118/2000 e approvata dalla Regione Puglia con Delibera n. 816/2005.

Si proceda piuttosto per fasi successive, dando il via a una serie di provvedimenti risolutivi per tutti coloro che sono in attesa di queste nuove disposizioni e scorporando quei punti che possono essere approfonditi e normati con più calma e attenzione. Si proceda col definire condizioni più agili di pagamento, sia dia mandato all’Autorità Idrica Pugliese di completare i tronconi che mancano, si porti avanti la revisione del piano di recupero considerando che le variazioni che sarebbero apportate non devono costituire uno stop all’attuazione di quanto sopra richiesto.

Sia portato a termine l’iter per tutti quegli immobili che hanno espletato tutti i passaggi definendo le pratiche il prima possibile, per tutto il resto, in previsione di possibili interventi inerenti al piano casa così come da cronoprogramma del consiglio regionale, si spera si possa attenderne la definizione in modo da non creare nocumento ai cittadini che ne intendano usufruire.

Oggi che finalmente intravediamo la fine di questo percorso tortuoso, chiediamo che la politica e la componente tecnica compiano quei passaggi che mancano per portare a termine l’intero processo, chiudendo un’odissea che ci porta a vivere la casa come un problema anziché come una risorsa.

Sperando in una celere attuazione di quanto richiesto, ribadiamo la nostra disponibilità e collaborazione affinché si possa procedere spediti.

Il Comitato Contrade Giambattista Schiavone Muscia

Antimo Tateo – presidente del comitato

Dott. Valerio Stano – vicepresidente del comitato

 

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