Colpo Gobbo: “Troppa grazia San Teodoro!” – di Bastiancontrario

E sì, le grazie non li fa solo S. Antonio, ma anche il nostro S. Teodoro. E per questo che, negli ultimi tre giorni, ci ha portato una vagonata di forestieri. No di turisti qualsiasi, un po’ rozzi e  svagati, ma di fior di intellettuali, tutti con il proprio bravo libro sotto il braccio (oggi in Italia è un gran pregio distintivo il NON scrivere libri). Però questa volta il bravo santo soldatino ha esagerato, al pari degli organizzatori. E’ vero che questa città ha fame di eventi culturali ma proporre quaranta incontri in settantadue ore è un ABBUF fest, non più un BOOK fest! Da venerdì sera ci è stata servita una trimalcionesca cena a base di superconcentrato di pennedoro che ha finito per provocare non solo reflusso ma rigetto. Spalmare sulle tartine-chiostroi tanto di quella roba, in tutte le salse, mi sembra un’operazione un po’ cafonal e controproducente. L’overdose di offerta ha obbligato a scelte difficili: meglio la stagionata Lanzillotta o il fascinoso D’Orazio, più intrigante il sornione De Luca o la sognante Scardacchione …lo spettatore resta pieno di incertezze e finisce per buttarsi dove c’è posto o dove ci sono gli amici. Si è privilegiata la quantità a discapito della qualità e, più che di evento culturale in senso stretto, bisognerebbe parlare di incontri mondani, di passerelle d’autori in cui si pubblicizza il prodotto librario. Gli scrittori poi vengono trattati come i  cantanti pop che si esibiscono sul palco di Battiti Live …Poverinoi, in che mondo siamo scivolati! Tutto viene omologato e presentato in egual misura e così gli ”Uhhhhh” vengono elargiti  alla Gregoraci e a Catena Fiorello, a J- Ax  come ad Odifreddi. E partecipare alla presentazione di un libro diventa come andare alla sagra delle orecchiette. Si migra da uno stand all’altro, vociando allegramente e assaggiando qualche immagine condita di belle parolone, si sorride, ci si fa vedere e soprattutto si scattano decine di foto da immortalare su fb. Questo sarà la bollatura ufficiale che ci accrediterà come V.I. P. (Very Idiot Person).

                                                                                          Bastiancontrario

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