Colpo Gobbo: “FESTIVITA’ NATALIZIE: ISTRUZIONI PER L’USO” – di Bastiancontrario

Forti dell’esperienza fatta in primavera, quando fummo subissati da una raffica di DPCM, non dovremmo avere molti problemi a districarci tra le prescrizioni a lungo singhiozzo del D.R.N.(Decreto Regalo Natale) che allieteranno le festività del 2020, anno già promosso a.d.m. a furor di popolo. Vediamo comunque questo promemoria-vademecum che aiuterà tutti, e in ispecie i distratti e gli smemorati, a superare questa sorta di gioco dell’oca non privo di insidie. In via preliminare, accertatevi che, oltre al Decreto Babbo Natale, non ci siano anche ordinanze regionali, comunali o condominiali che applichino ulteriori restrizioni. 1) Abbiate cura di segnare con un bel cerchietto rosso, sul calendario della cucina, tutti i giorni “rossi”. Se appartenete al gentil sesso e siete in età fertile, a scanso di equivoci, usate il colore arancione. Quelli arancioni per decreto, segnateli invece con il verde, visto che l’arancione è cugino del rosso e vi potrebbe far confondere. Mi raccomando a controllare che sul foglio ci sia scritto “DICEMBRE”, maisiasiggnore qualche imbranato cerchia i giorni di novembre e poi si ritrova in grossi casini. 2) Per prudenza, tenete sul cruscotto, sotto il magnete dalla faccia di San Cristoforo, il ritaglio del giornale col calendario dei giorni rossi ed arancione. Ricordatevi di metterlo dal verso giusto, ancora lo mettete a rovescio dove magari c’è l’oroscopo con i giorni fortunati, potreste fare confusione e prendere na bella multa dritta in fronte. 3) Stampate un modello di autocertificazione (o fatevelo stampare da un amico o da un nipote) 4) Andate in un negozio dei cinesi, comprate una bella penna replay che cancella lo scritto e usatela per compilare l’ autocertificazione. In questo modo, tutte le volte che non vi fermano, potete ritoccare il modulo senza rompervi le palle a ricompilarlo. 5) Quando vi fermano, se siete femminucce fate gli occhioni dolci ed ingenui, sorridete pronunciando mentalmente il classico “Cheese” e sperate che il baldo controllore non sia gay. 6) Se siete maschietti in auto con altri adulti e se per caso avete la fortuna di essere piccolini, col volto glabro ed un vocino alla Farinelli, tentate la carta “minori di anni 14”e dichiaratevi tredicenni preadolescenti non ancora in fase di tempesta ormonale. 7) Chi ha Fido se lo porti sempre appresso. Se l’agente che vi ferma sostiene di avervi visto col cane già un’ora prima, dichiarate con candore che il vostro cagnetto soffre di cistite e quindi ha la pisciatina facile. 8) D’accordo: siete atei e non entrate in chiesa da oltre trent’anni. Non fa niente, andaste a sta cazzo di funzione di Natale: un’uscita in piena libertà val bene un Messa!
Se tutte queste precauzioni non bastano e sentite puzza di verbalone, allora non vi resta che affidarvi ad un Santo. Mi raccomando, evitate San Gennaro che in questo periodo è fuori forma. Sceglietene un altro, magari minore. Sicuramente avrà voglia di farsi pubblicità e farà bene. Io vi suggerisco Santu Co’. E’ brindisino, è figlio del popolo e quindi anche figlio di … P.S. Oh, a proposito, Buon Natale!

BASTIANCONTRARIO

 

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