Chiamarono in ospedale, simulando omicidio-suicidio: denunciati in due, tra cui una 15enne

I carabinieri di Francavilla Fontana hanno denunciato per procurato allarme e interruzione di pubblico servizio due giovani che il 7 maggio scorso avevano telefonato all’ospedale di Lecce annunciando un imminente femminicidio e il successivo suicidio dell’autore della stessa, presunta azione violenta. Come appurato dai carabinieri, si  è trattato di uno scherzo di cattivo gusto dal quale sono scaturite due denunce nei confronti dei ragazzi, una 15enne e un 27enne, quest’ultimo originario della provincia di Bari, ma residente a Sondrio. La telefonata era stata effettuata tramite una scheda sim utilizzata dalla ragazzina, ma intestata ad un utente piemontese. Il 27enne, inoltre, e’ stato arrestato per violazione dell’obbligo di dimora riguardante fatti pregressi. La ragazza, rintracciata dai carabinieri, ha ammesso le sue responsabilita’. Dalle indagini e’ emerso, inoltre, che dalla stessa sim sono partite altre chiamate verso i carabinieri di Trani, il Policlinico di Bari, quello di Catania e il Radiotaxi di Bari, durante le quali si prospettavano propositi suicidari e si segnalava un falso incendio.

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