Cellule “supplenti” per curare il diabete. Ecco cosa si è scoperto

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Ginevra è riuscito a indurre la produzione di insulina in due gruppi di cellule del pancreas non originariamente programmate per svolgere questo compito.

Il pancreas umano è formato da diversi tipi di cellule endocrine, che secernono diversi tipi di ormoni, responsabili della regolazione del livello di zuccheri nel sangue. Queste cellule sono raggruppate in piccoli agglomerati chiamati isole di Langerhans. Le cellule beta sono incaricate della produzione di insulina, l’ormone che favorisce l’assorbimento di zucchero in tutte le cellule del corpo umano: quando le beta non funzionano correttamente, si ha il diabete.

Il gruppo di ricercatori guidati da Pedro Herrera, ordinario di Medicina genetica e sviluppo all’Università di Ginevra, aveva già in passato dimostrato che, nei topi, è possibile ripristinare la produzione di insulina attraverso un meccanismo spontaneo di “cambio di identità” di altri gruppi di cellule del pancreas. A quanto pare, tutto ciò sarebbe possibile anche nell’uomo. Questo rappresenterebbe una vera svolta nella terapia del diabete

L’idea di sfruttare le capacità rigenerative delle cellule per curare il diabete è formidabile, tuttavia, precisano gli scienziati, servirà tempo prima che queste ricerche aprano concrete possibilità terapeutiche. Per il momento, il corretto stile di vita, una dieta adeguata e la terapia farmacologica, rappresentano l’unico vero aiuto. Ma la ricerca, va avanti, con ottime possibilità.

Dott.ssa Emanuela Giannuzzo 

Via Cristoforo Colombo, 92

Laureata in medicina e chirurgia

Specializzata in Medicina estetica e Nutrizione Clinica

Medico abilitato alla urgenza ed Emergenza territoriale

Via Cristoforo Colombo, 92

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