Cavaliere (FdI): “Ancora disservizi negli uffici dell’ASL di San Vito”

Luciano Cavaliere
SAN VITO – Riceviamo e pubblichiamo una nota del coordinatore provinciale di FdI, Luciano Cavaliere.
“Ci spiace segnalare nuovamente dei disservizi che riguardano la sanità e nella fattispecie gli uffici dell’ASL di San Vito dei Normanni – lo riporta il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Luciano Cavaliere – dove non solo lo è stato per il mese di agosto, ma anche per tutto il mese di settembre sarà impossibile fare richiesta dell’esenzione ticket allo sportello preposto di viale ONU a causa dell’assenza del personale che tra ferie e il prolungarsi delle malattie hanno di fatto reso inutile la presenza dello sportello. La soluzione? È riportata in un avviso affisso all’ingresso dell’ufficio dove si comunica  che per tutto il mese di settembre il servizio è sospeso e che per casi di urgenza bisogna recarsi presso gli uffici di via Dalmazia a Brindisi. Ma il dramma non finisce qui, recandosi negli uffici di via Dalmazia si può notare, oltre al malfunzionamento degli ascensori che a giorni alterni sono bloccati, lo show isterico quotidiano causato da qualche “furbo” utente che prova a saltare la fila dal momento che oramai da mesi, aprile,  l’eliminacode è fuori uso. Un servizio sanitario sospeso  per più di un mese intero, per mancanza di personale, giustificata o non, è davvero surreale. Le lenzuola di carta del “Perrino”, è il caso per buona pace del Direttore non é stato solo un caso isolato, e poi gli utenti rimandati a casa per la festa patronale nonostante la visita prenotata, adesso gli uffici chiusi per una coincidenza di ferie e malattia del personale… insomma tre indizi fanno una prova, l’ASL di Brindisi ha più di un problema è la colpa non può essere addebitata semplicemente agli operatori. Senza dimenticare l’insanabile problema dell’eliminacode eppure abbiamo scoperto, facendo una semplice ricerca su internet, che con circa 150 euro si puó ordinare un nuovo kit… funzionante. Forse potrà servire a smaltire la fila in modo sereno senza le ripetute aggressioni verbali? Chissà”
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