Cavalera risponde a BBC: “Se non riceverò scuse pubbliche, sarò io a presentare querela per diffamazione”

Il comunicato stampa con cui Brindisi Bene Comune replica alle osservazioni formulate in occasione della conferenza stampa, tenuta pochi giorni orsono dai Consiglieri del centro destra sul bando dei rifiuti, si fonda su circostanze di fatto false.

Durante la conferenza stampa, invero, non ho mai utilizzato la locuzione “falso ideologico” (circostanza che testimonieranno le decine di giornalisti presenti) e pertanto giammai avrei potuto (“con coraggio e sprezzo del pericolo”) inviare alla stampa una rettifica con la quale, “a poche ore di distanza smentivo” me stesso.

Così come falso è il riferimento all’affermazione “dell’inutilità della raccolta differenziata”, atteso che, colui che l’ha pronunciata, come pure dimostrano le riprese video, ha premesso trattarsi di una “evidente provocazione”.

Far discendere da questi presupposti falsi (ai quali si aggiunge quello che io, avvocato penalista, non sarei a conoscenza che le denunce si presentano all’autorità giudiziaria, cosa “nota anche ai bambini”), è la prova più eloquente dell’intento diffamatorio contenuto nella parte finale del comunicato (“i brindisini non vi hanno voluto alla guida della città perché siete inadeguati”).

Se Brindisi Bene Comune non intenderà rivolgermi le scuse pubbliche, mi vedrò costretto domattina stesso a presentare presso la locale Procura della Repubblica querela per diffamazione aggravata, alla quale seguirà quella del Consigliere Quarta.

Sin dal mio discorso di insediamento in seno al Consiglio Comunale ho auspicato che il confronto politico, sebbene aspro e serrato nei contenuti, deve sempre condursi nel rispetto formale e sostanziale dell’avversario politico; al contrario in questo caso si è addirittura arrivati a sostenere il falso.

Sotto il profilo istituzionale mi spiace constatare che il comunicato stampa provenga da un movimento che esprime il primo cittadino ed il presidente del Consiglio (ovvero le due massime figure istituzionali), mentre sotto il profilo personale mi addolora che da quel comunicato non siano state prese le distanze da chi, sebbene su posizioni politiche lontane dalle mie, ritenevo degno della mia stima personale.

Non avrei mai immaginato che chi governa la città potesse diffondere notizie false, all’evidenza lesive dell’onorabilità della mia persona.

Sono io a raccomandare a Brindisi Bene Comune di avere per il futuro un comportamento più cauto.

Avv. Roberto Cavalera

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