Cannalire risponde alla De Vito: “Siamo disponibili ad accompagnarla in Procura per denunciare le cose che ha detto in conferenza”

BRINDISI – “Siamo disponibili ad accompagnare la dottoressa Rita De Vito in Procura per denunciare le cose che ha detto in conferenza stampa questa mattina”.

Così il segretario cittadino del Partito Democratico Francesco Cannalire nel corso di una conferenza stampa svoltasi nel pomeriggio nella sede del PD di via Osanna.

“Noi – ha detto Cannalire – abbiamo chiesto le sue dimissioni per motivi: 1. di carattere istituzionale: in questi mesi ha dimostrato scarsa capacità a comprendere il suo ruolo, entrando in conflitto con le più alte cariche della città, a partire dal sindaco di Brindisi Riccardo Rossi; 2. di carattere politico: nelle uniche due questioni che, fortunatamente, ha dovuto gestire (mensa ed integrazione scolastica), il suo atteggiamento scarsamente sensibile alle tematiche sul tappeto, quali quelle dei lavoratori e degli utenti, ha rischiato di mettere a repentaglio entrambe, esponendo l’Amministrazione ad un possibile ritardo nell’avvio dei due servizi. Devo piuttosto ringraziare il sindaco che, intuendo l’incapacità della sua vicaria a relazionarsi sia con le parti sociali che, più in generale, con i suoi interlocutori, ha preso in mano la situazione; 3. di carattere amministrativo: oggi la De Vito  ha fatto riferimento alla questione canile, omettendo di dire che, davanti ad una gara pubblica in cui c’era già un vincitore, non si sa per quale motivo, ha deciso di andare oltre e chiamare altre aziende. Una cosa, questa, che abbiamo bloccato sul nascere. Ci sono stati, in sintesi dei comportamenti riprovevoli, ma anche scarsamente sensibili nella gestione della cosa pubblica. Un fatto che ci fa specie, considerato che la De Vito di professione fa la dirigente scolastica”.

Cannalire, a precisa domanda, si è detto pentito della sua scelta di affidare a lei un ruolo delicato quale è quello di Vice sindaco e deleghe tanto importanti, anche – ha detto – “incontrando il malcontento di gran parte del partito; e non già sulla persona, ma sul sul fatto, che corrisponde al vero, per il quale all’interno del PD esistono professionalità valide. Mi rendo conto, e questo lo dico a sua discolpa, che la De Vito non aveva esperienza pregressa di tipo politico ed amministrativa, ma non è vero, come ha detto oggi, che è stato il partito a lasciarla sola. Semmai è stata lei ad isolarsi, forse ritenendo di poter agire in assoluta autonomia. Ma nei partiti non funziona così”.

“Tutte le scelte fatte – ha concluso Cannalire – sono state fatte sempre in seno al partito ed al gruppo consiliare nel corso di incontri a cui la De Vito partecipava scarsamente. Questa situazione, tuttavia, mi rammarica molto. Per questo chiedo scusa al sindaco per la scelta infelice, ma ammetto di essermi fatto prendere dall’entusiasmo, credendo che la figura della De Vito dal punto di vista mediatico sarebbe stata vincente, sebbene mi abbia poi ingannato rispetto alla sua reale incisività. E mi scuso anche con tutta la città per la macchina del fango che è scaturita da questa vicenda, ma non consentirò a nessun di mettere in dubbio nè la moralità del Partito Democratico nè la trasparenza della sua condotta”.

 

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

1 COMMENTO

  1. Bravo sig. Cannalire, non sono del PD, non l’ho mai votato, ma sono d’accordo con lei. È evidente che non vi è nulla di illegale.

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