BRINDISI – “È necessario destagionalizzare l’offerta potenziando le tratte aeree da e verso Brindisi anche nei mesi invernali e avere un collegamento diretto dall’aeroporto alla stazione con la realizzazione di una bretella ferroviaria di circa due chilometri. I dati ci dicono che il Salento rischia l’isolamento”.

È l’allarme lanciato dai consiglieri salentini del M5S Cristian Casili e Gianluca Bozzetti, in seguito al calo del 4,5% dei passeggeri in transito dall’aeroporto di Brindisi ad aprile 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016. Numeri, che secondo i consiglieri non devono essere sottovalutati dalla politica regionale.

“Già nel primo trimestre del 2017 si era registrata una flessione nel numero dei passeggeri nello scalo di Brindisi rispetto allo scorso anno – incalza Casili – e a preoccupare è la duplice perdita, sia quella dei passeggeri nazionali, sia di quelli internazionali. Sulla riduzione dei passeggeri sui voli nazionali ha inevitabilmente inciso la cancellazione del volo serale Roma-Brindisi, mentre va visto con attenzione il calo dei passeggeri internazionali – prosegue il vicepresidente della Commissione Trasporti – perché si intreccia con il turismo del territorio salentino. A causa di una rete infrastrutturale insufficiente rispetto alle potenzialità economiche e turistiche della Regione questo territorio non potrà mai decollare e sarà destinato a perdere importanti quote di mercato e posti di lavoro”.

A poche settimane dall’inizio della stagione estiva i consiglieri pentastellati denunciano come non ci sia stata alcuna soluzione da parte del Governo regionale per ottimizzare la programmazione delle tratte su ferro strategiche per il movimento turistico del Salento, come ad esempio i collegamenti Lecce-Gallipoli per il versante ionico e dal capoluogo verso Otranto per la fascia adriatica.

“In queste condizioni è inutile fare programmazione turistica e sperare nella forza degli operatori leccesi – continua il pentastellato – che già oggi fanno tanta fatica per migliorare ed integrare la propria offerta. Allo stato attuale l’attuazione del Piano strategico del Turismo Puglia 365, previsto dall’assessore Loredana Capone, sembra una chimera. Da tempo chiediamo il potenziamento delle tratte aeree da e verso Brindisi e il collegamento dello stesso aeroporto alla stazione. Non è assolutamente sufficiente investire solo su gomma. Soltanto  diversificando e potenziando tutti i trasporti, all’interno di una politica infrastrutturale organica con un sistema integrato tra vettori, il Salento potrà crescere in termini occupazionali e rinsaldare i primati turistici nel lungo periodo”.

“La destagionalizzazione del turismo passa anche da un’offerta maggiore nei periodi icomunemente meno attrattivi, come quelli invernali – precisa il consigliere brindisino Bozzetti – serve quindi una strategia regionale che incentivi anche la creazione di strutture e servizi ricettivi in territori meno sviluppati in questo senso, come ad esempio la città di Brindisi e gran parte della sua provincia. L’investimento di oltre 40 mln di euro per l’ampliamento dell’aeroporto e l’allungamento della pista di Brindisi che vedrà la luce solo a fine 2018 – conclude il pentastellato Bozzetti – deve costituire un motivo di slancio in più attraverso una programmazione che contempli voli distribuiti lungo tutto l’arco dell’anno.”

2 COMMENTI

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