Calcio, serie D: il Brindisi vince in casa contro il Casarano (1-0)

Una vittoria non bella ma utilissima quella del Brindisi contro il Casarano che permette ai ragazzi di mister Di Costanzo di continuare la scalata in classifica iniziata un mese e mezzo fa. Ad ammetterlo è stato lo stesso allenatore biancazzurro nel fine partita, dove ha parlato di sofferenza patita per tutto il secondo tempo ma con i suoi giocatori capaci di soffrire e tener duro, guadagnandosi così tre punti d’oro. È molto bella l’immagine finale dell’abbraccio di tutti i giocatori e tecnici a centrocampo, che testimonia come questa formazione è riuscita a compattarsi dopo i momenti tristissimi d’inizio campionato, credendo in una rimonta che sembrava pura utopia. Merito a loro e al tecnico, che grazie a un lavoro paziente e continuo ha dato una svolta importante. Certo che soffrire così com’è successo contro i salentini è possibile ma non auspicabile, perché il Brindisi ha avuto la possibilità di mettere al sicuro il risultato nel corso dei secondi quarantacinque minuti, ma non è stata capace di cogliere le opportunità offerte dal Casarano proiettato in avanti; imprecisione e forse un po’ d’egoismo non ha permesso loro di raddoppiare, tenendo sempre sul filo il risultato. Nello Di Costanzo, probabilmente, ne parlerà a lungo con i propri ragazzi, perché non sempre sarà possibile mantenere in vita il minimo vantaggio per tutti i novanta minuti. In chiusura voglio fare una cosa che non ho mai fatto, parlare dei singoli, ma questa volta faccio un’eccezione che vuol essere un bonario ammonimento a Badje e Trovè. Il primo è dotato di mezzi atletici notevoli che spesso gli permettono di superare gli avversari e realizzare gol importanti (è il nostro capocannoniere), ma dovrebbe capire che se riuscisse a giocare di più la palla con i compagni forse segnerebbe ancora più reti; il secondo ha un fisico importante, che per un attaccante non è poca cosa, ma tutte le volte che è stato in campo lo si è visto lento, avulso dal contesto in campo e poco reattivo, e per il Brindisi che deve lottare per salvarsi è necessario che chiunque scenda in campo dia l’anima e anche qualcosa di più… senza offesa ragazzi, è per il vostro bene!

Giancarlo Errico

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