Calcio, serie C: sconfitta del Brindisi a Foggia (2-0) di Giancarlo Errico

Dallo “Zaccheria” di Foggia esce un Brindisi parzialmente ridimensionato rispetto a quanto fatto vedere fino a oggi e questo non solo per il risultato negativo, quanto per la scialba prestazione fornita nei primi quarantacinque minuti. I dauni, fin dal fischio iniziale, hanno impresso un ritmo e un pressing che ha messo subito in difficoltà la difesa bianco azzurra che non è riuscita a trovare le giuste contromosse. Il reparto difensivo brindisino è sembrato troppo leggero e permissivo, permettendo ai foggiani di spaziare con troppa libertà sul fronte d’attacco, favoriti anche dalla mancanza di filtro del centrocampo del Brindisi, lento e macchinoso, così subire il pesante doppio svantaggio. La seconda frazione è stata certamente diversa, con il Foggia che ha abbassato i ritmi di gioco e il Brindisi che invece ha preso coraggio, giocando con maggior convinzione e determinazione, cosa che non ha prodotto occasioni da rete ma in compenso ha consentito ai ragazzi di Danucci almeno di non subire la pressione avversaria. Al termine del match l’analisi di Danucci e del DG Valentini è stata piuttosto impietosa, evidenziando la delusione per la prestazione e l’atteggiamento di alcuni giocatori (i più esperti) che devono senza dubbio incidere maggiormente sulla qualità del gioco. A parziale scusante va detto che il Brindisi ha giocato a Foggia a poco più di settantadue ore dalla partita con la Juve Stabia e questo ha potuto incidere sulla prestazione atletica ma ciò non deve rappresentare un alibi, perché nel corso di questo campionato saranno tanti gli impegni che si susseguiranno rapidamente e se si dovrà portare a casa la salvezza bisognerà essere preparati a queste situazioni. Prima lo si farà e meglio sarà! Consoliamoci almeno con questa ultima osservazione: nelle sette partite fin qui giocate, il Brindisi ha incontrato le prime cinque squadre in classifica e non è poco, l’importante è di non credere che d’ora in avanti sarà facile ottenere i tre punti, perché tutte quelle che incontrerà giocheranno con il coltello fra i denti.