Calcio, pareggio casalingo del Brindisi con il Gravina

Ancora due punti persi e ancora con una avversaria che potremmo definire “abbordabile” ma che sembra siano quelle che più soffre il Brindisi, ma di questo ne parlerò in chiusura. E dire che il match partiva in salita con lo svantaggio al 15’ per effetto del calcio di punizione del neo acquisto Marconato che poteva segnare pesantemente l’incontro ma i bianco azzurri non si abbattevano e con il passare del tempo diventavano sempre più pericolosi fino ad ottenere il pareggio con un potente tiro di Jansen e, sulle ali dell’entusiasmo, si portavano in vantaggio con Nikolli che sbrogliava una confusa azione in area gravinese.

Terminato il tempo con un gran sospiro di sollievo si sperava in un secondo tempo giocato come era finito il primo e realizzare il gol della tranquillità ed effettivamente i brindisini ci credevano creando alcune buone occasioni che però non venivano concretizzate e, secondo una legge non scritta del calcio, se non si è capaci di chiudere la partita a farlo lo è l’avversario che al 79’ raggiunge l’importante pareggio. Questo risultato non aiuta il Brindisi nella corsa verso la salvezza perché, per l’ennesima volta, Rajkovic e compagni, si sono lasciati sfuggire l’occasione di rosicchiare punti alle dirette concorrenti che hanno tutte perso o pareggiato e con la vittoria si sarebbero portati a cinque punti dai play out.

A proposito del rendimento del Brindisi contro le “pericolanti” il dato statistico è disarmante; considerando le squadre che occupano le posizioni dalla decima in giù, i bianco azzurri hanno guadagnato al momento, su 33 punti disponibili negli scontri diretti, la miseria di 6 punti (vittoria con il Manfredonia e pareggi con Amalfi, Ischia e Gravina) e penso non ci sia nulla da aggiungere. La speranza è che Ragno sappia dare energie nuove per i prossimi due impegni che vedono i brindisini giocare prima fuori casa contro la Palmese e poi lo scontro difficilissimo contro il Casarano.

Giancarlo Errico

 

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