FRANCAVILLA FONTANA – Non si può certo dire che a Francavilla Fontana ci si annoi. A poche ore dall’annuncio della revoca delle dimissioni del sindaco Maurizio Bruno e dall’annuncio della nuova Giunta, lo stesso primo cittadino, il gruppo consiliare del Partito Democratico ed il gruppo dirigente, hanno deciso di revocare l’assessorato che era stato dato ad Alternativa Popolare a Franco D’Alema che era subentrato a Luigi Galiano.

Di seguito il testo della nota:
La revoca delle dimissioni arriva dopo un lungo e travagliato periodo di instabilità non solo amministrativa che ha determinato anche e soprattutto la mancanza di rispetto, così come già ribadito dal PD, delle norme basilari che reggono i rapporti umani.
E’ notorio, come già da tempo sia stato richiesto, a chi si è reso protagonista di tale modus operandi, un atto di umiltà prima e di buon senso poi che non è mai giunto. Per tutta risposta, invece, il gruppo di AP in Consiglio Comunale, e i segretari cittadino e provinciali, ponendo in essere un vero e proprio atto di cannibalismo politico, in modo spregiudicato e subdolo hanno acquisito tra le proprie file chi, già eletta nel PD, ha inteso migrare verso “altri lidi” senza alcuna motivazione politica.
Senza entrare nel merito, poi, in ordine alla designazione del nuovo assessore in quota AP (certamente professionista stimato), contestiamo con forza la posizione pregna di arroganza e prepotenza con cui il gruppo di AP ha deciso di sottrarre una risorsa che ha dimostrato capacità e operatività, senza alcuna valutazione in ordine alla tutela dell’efficienza della macchina amministrativa.
Alla luce di quanto sopra il Partito Democratico nella sua totale interezza, dopo ampia e approfondita discussione avvenuta alla presenza del Sindaco Maurizio Bruno, ha chiesto con forza  un atto decisivo affinchè siano ristabilite le regole di sano e leale confronto democratico tra le forze che compongono la maggioranza che sostiene l’amministrazione comunale.

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