BRINDISI – Ammontano a quattro le attività commerciali assaltate in meno di tre giorni, nella città di Brindisi. Neppure dopo l’annuncio del Questore, Maurizio Masciopinto, del 6 luglio scorso (“Le telecamere di sorveglianza sono già attive in tutta la città”), i rapinatori hanno avuto un deterrente. Così, via alla escalation di furti ai danni degli esercenti del capoluogo adriatico.

Partiamo da quelle più recenti.

La rapina che certamente ha destato maggiore preoccupazione è quella avvenuta questa notte in via Palmiro Togliatti, presso la banca BNL, proprio di fronte al Tribunale. I malviventi hanno assaltato il bancomat dell’istituto di credito, attorno alle 4:00, facendolo saltare in aria con la tecnica dell’esplosione a mezzo di gas. Secondo la ricostruzione degli investigatori, pare che i rapinatori abbiano inserito un tubo erogante gas nella fessura in cui si inseriscono le banconote, proprio per arraffare quanto più denaro possibile. L’esplosione ha allarmato e preoccupato i residenti della zona e arrecato ingenti danni all’interno della Banca Nazionale del Lavoro. Ovviamente l’erogatore di soldi era decisamente pieno, atteso il fine settimana, quindi, certamente i malviventi hanno asportato una notevole quantità di denaro. Ora, gli Agenti di Polizia della sezione Volanti, coordinati dal vice Questore Alberto D’Alessandro, e della Squadra Mobile, sotto il comando del vice Questore Antonio Sfameni, stanno vagliando le immagini delle telecamere di sorveglianza sia dell’istituto di credito, che delle altre attività commerciali della zona.

Quasi parallelamente, due soggetti armati di pistola e col volto coperto da passamontagna hanno fatto irruzione nel bar Red and White di viale Commenda, impossessandosi del registratore di cassa e fuggendo via con ‘solo’ 100 euro. Fortunatamente, nessun ferito ma solo spavento. Le indagini per individuare gli autori della ‘esigua’ rapina sono ad cura dei Carabinieri di Brindisi.

rapina panificio marangioQuesti ultimi due atti predatori vanno ad aggiungersi agli altrettanti avvenuti in città tra giovedì e venerdì scorsi. Giovedì sera è stata la volta del panificio Marangio, in via Asmara, nel quartiere Cappuccini, in cui tre malviventi giovanissimi incappucciati, poco prima dell’orario di chiusura, hanno fatto irruzione nell’esercizio commerciale, senza però riuscire nel loro intento. Uno di loro era armato di pistola, mentre il terzo faceva da palo all’esterno. Il titolare del panificio li ha messi in fuga con un bastone. All’interno del panificio c’erano ancora clienti, tra cui una ragazzina. I rapinatori sono riusciti a scappare verso via Cappuccini. Rapina andata a buon fine, invece, è quella ai danni della farmacia di Santa Maria del Casale, avvenuta ieri pomeriggio, attorno alle 19:30. rapina farmacia casaleUn bandito, armato di pistola e col volto coperto da passamontagna, ha minacciato un dipendente della farmacia di farsi consegnare l’incasso. Il bottino ammonta a circa 300 euro. Il rapinatore è riuscito a guadagnare la fuga verso il Villaggio Pescatori.

Un quadro tutt’altro che confortante quello che emerge dai fatti di cronaca in città nelle ultime ore. Eppure, “Le telecamere sono in fase di attivazione; dalla Questura vediamo la città: è monitorata”, aveva assicurato Masciopinto. Evidentemente, tali sistemi atti ad aumentare la percezione di sicurezza nei cittadini non fungono da deterrente efficace per i tanti malfattori, che ‘imperterriti’ continuano ad ‘operare’ nel territorio.

Tommaso Lamarina
Redazione

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