Brindisi gioca la carta dell’inclusione sociale: migranti a lavoro per ripulire il Paradiso; a breve coinvolti anche i carcerati

BRINDISI – Stamane, di buona lena, alcuni immigrati hanno provveduto alla pulizia delle piazze Botticelli e Deledda site nel quartiere Paradiso. L’iniziativa rientra nell’alveo di quelle calendarizzate – nelle settimane scorse – ed organizzate dall’associazione Migrantes e da Hortus, con la collaborazione della BMS, di Ecotecnica, della Stp e con il patrocinio del Comune di Brindisi.

Non vorremmo essere tacciati di buonismo o di servilismo, ma appare solare la valenza sociale dell’iniziativa: la dott.ssa Danzì, nel corso della conferenza stampa di presentazione delle misure da introdurre nel servizio di nettezza urbana, ha anticipato che giornate come queste saranno riproposte ed allargate anche alla partecipazione dei carcerati e delle associazioni di volontariato che dovessero farne richiesta.

L’emarginazione e la ghettizzazione, d’altronde, hanno costituito le precondizioni ideali per la proliferazione di forme di radicalizzazione all’interno delle Banlieues francesi e belghe.

Restare umani, alla lunga, paga.

Andrea Pezzuto
Redazione
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