BRINDISI FS., PIATTAFORMA INTERMODALE: GLI ABITANTI DI BOZZANO PROTESTANO E FANNO UN ESPOSTO

Sono al limite della sopportazione i cittadini di Viale Grecia e dintorni, al quartiere Bozzano, a Brindisi, a causa dei rumori continui (non si fermano neanche nelle ore serali e nella fascia di silenzio pomeridiano). Hanno infatti presentato un esposto al Questore affinchè proceda con indagini sull’inquinamento acustico e ambientale da affidare all’ARPA. I cittadini segnalano le seguenti anomalìe:

INESISTENZA DI BARRIERE ANTIRUMORE E PROTETTIVE DA PARTE DELLA SUDDETTA PIATTAFORMA.

TALE ASSENZA, OLTRE A COSTITUIRE FONTE DI INQUINAMENTO ACUSTICO, ANCHE NELLE ORE DISILENZIO POMERIDIANO, METTE IN PERICOLO COSTANTE GLI ABITANTI IN PROSSIMITA’ DELLA SUDDETTA DITTA.

NON SONO NOTI, INFATTI, I CONTENUTI E I MATERIALI ALL’INTERNO DEI CONTAINER CHE VENGONO MOVIMENTATI DAI TIR SUI CONVOGLI FERROVIARI, IN MANIERA ANCHE SCORRETTA (VENGONO CONTINUAMENTE SCARAVENTETI E NON SEMPLICEMENTE DEPOSITATI) VISTO IL PRECEDENTE DELL’INCIDENTE FERROVIARIO DI VIAREGGIO AVVENUTO LA SERA DEL 29 GIUGNO 2009 CHE PROVOCO’ L’ESPLOSIONE DI CONVOGLI CARICHI DI GPL, CAUSANDO LA MORTE DI 11 PERSONE E E DECINE DI FERITI ANCHE GRAVI CHE MORIRONO NELLE SETTIMANE E IL CROLLO DI ALCUNI PALAZZI.

Ci si chiede inoltre come sia stato possibile ottenere i permessi da parte del Comune di Brindisi per l’apertura di unapiattaforma (che fu inaugurata in pompa magna il 12 Sett. 2021 con la vice-ministra Capone come ospite illustre) così vicina ad un popoloso quartiere che, invece, dovrebbe insistere in una zona industriale. Se, infatti, l’intento è quello di togliere dalla strada i “giganti d’acciaio” e mettere le merci su rotaie non si tiene conto che i TIR devono comunque raggiungere la piattaforma, provocando inquinamento ambientale per gli abitanti del quartiere senza contare che anche le stesse macchine motrici addette al sollevamento dei container sono altamente inquinanti. A quanto pare i rilievi del livello di inquinamento vengono fatti dalla stessa FS. Siamo alle solite: il controllore e controllato sono gli stessi.

Inoltre ci si chiede da dove vengono e dove vanno queste merci. Se arrivano dalle navi merci perché non situare l’intermodalità direttamente nei pressi del porto industriale? Se arrivano dalla strada che senso ha farli arrivare in un quartiere limitrofo per poi inviarle ovunque? Tante cose non quadrano e soprattutto questa “invasione” del centro urbano come può essere autorizzato dal settore urbanistico del Comune di Brindisi ad un azienda privata che naturalmente pensa solo ai propri interessi e non alla sicurezza dei cittadini?

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1 COMMENTO

  1. Finalmente qualcuno che si interessa di un problema che viene denunciato da più di un anno a vari livelli, ma che fino ad ora è passato dietro la massima indifferenza. Ringrazio chi ha pubblicamente portato a conoscenza il problema degli abitanti della zona 167 del quartiere Bozzano.

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