BRINDISI –  “Blocchi” e manifestazioni anche oggi dinanzi la centrale Enel di Cerano, con lavoratori e ditte dell’indotto che vedono a rischio, se non perso, il proprio sostentamento.

E’ da due giorni che è in piedi la protesta. Sono per lo più maestranze di imprese che, avendo perso gli appalti, si trovano ad essere licenziati o, nel miglior dei casi, trasferiti chissà dove. A ciò si aggiunge anche un calo di produzione con un conseguente calo delle attività e, quindi, esuberi di maestranze. Ieri c’era la WSC, questa mattina si è aggiunta anche la “Cannone”, sostenuti dal sindacato Uilm con il segretario Alfio Zaurito.

E’ difficilissimo anche per i dipendenti Enel entrare in centrale: fanno entrare i turnisti per la gestione e sicurezza degli impianti.



Redazione

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