BRINDISI – Si è tenuto, presso la sala convegni di Palazzo Virgilio, a Brindisi, il primo congresso regionale congiunto di Azione Nazionale e de La Destra, dal cui incontro nascerà, – dopo che saranno espletati tutti i congressi regionali e quello nazionale del 17\18\19 febbraio p.v. a Roma, – il Polo Sovranista, che inserendosi nell’onda lunga del lepenismo francese e del trumpismo Usa, ma con caratteristiche tutte italiane, si candida a guidare la rivolta del nostro Popolo verso le farneticanti politiche economiche di austerity che l’UE ci stà obbligando via via ad attuare sulla pelle delle famiglie e delle aziende italiane, – incurante della richiesta di aiuto che sale da un paese sempre più impoverito, – ma attenta solo alla quadratura dei bilanci, manco fossero il fine, e non il mezzo, attraverso il quale una nazione intraprende quella che dovrebbe essere, e che per quanto ci riguarda DEVE essere, la sua “mission”: il benessere del nostro Popolo.

polo sovranista

Il neonato movimento politico, che si prevede potrà guidato dal già Ministro dell’agricoltura e Sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno e dal già Ministro della sanità e Governatore della Regione Lazio Francesco Storace, affiancati dai cofondatori Roberto Menia e Peppe Scopelliti, si propone di rimettere insieme le varie anime politiche, oggi disperse in una miriade di formazioni, circoli culturali e librari, movimenti, ecc., che pur vengono dalla Storia comune del Movimento Sociale Italiano e di Alleanza Nazionale.

“Siamo davanti ad un cambiamento epocale, – ha dichiarato Alemanno in uno dei suoi interventi – un’epoca in cui i popoli d’Europa e del mondo si ridestano dal torpore in cui il neo-liberismo e le entità sovranazionali come la UE li hanno relegarli. Accade in Gran Bretagna con la Brexit a giugno, e negli USA con l’elezione di Donald Trump a novembre , ma sopratutto con il referendum costituzionale in Italia a dicembre, dove uno schieramento trasversale, che và da destra a sinistra, prova a trovare un collante comune nella ribellione nei confronti del potere tecnocratico di Bruxelles, respingendo la riforma renziana che invece vi ci si voleva allineare appiattendosi”.

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Segnali chiari ed inequivocabili che, anche per il co-coordinatore regionale, Cesare Mevoli, preannunciano “la volontà dei singoli Stati di riappropriarsi di una sovranità che, appunto, hanno finito col cedere a chi aveva tutto l’interesse a strappargliela pur di privarli della loro capacità di autodeterminazione”.

“È giunto il momento di dire basta – ha proseguito, poi, l’ex sindaco di Roma – basta a questa Unione Europea che, per sua natura, non può essere democratica giacché elegge i propri tecnocrati da sé impedendo, di fatto, ai rappresentanti delle singole nazioni di farsi portavoce dei problemi delle rispettive comunità. Il nostro compito, quindi, non è quello di scimmiottare i Trumpiani né tantomeno i Lepenisti: a noi spetta di percorrere la via italiana, un tracciato che ponga al primo posto e innanzi a tutto gli interessi della nostra Patria e dei nostri connazionali. Un’Italia libera, indipendente e sovrana”.

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Al tavolo della presidenza, con Cesare Mevoli a fare da padrone di casa e il già citato Alemanno, Peppe Scopelliti presidente dell’assemblea congressuale, e Sergio Fanelli e Daniele Milella, ambedue di Bari, in rappresentanza rispettivamente di AN e de La Destra.

Non hanno fatto mancare la dovuta attenzione nei confronti dell’evento, ed hanno portato il loro saluto presenziando e/o intervenendo dal podio il Coordinatore provinciale di Noi con Salvini Paolo Taurino con al seguito una rappresentanza di dirigenti del partito, il Coordinatore Provinciale Antonio Andrisano ed il già consigliere regionale Maurizio Friolo per Forza Italia, il consigliere provinciale e comunale di Ostuni Cristian Continelli per Fratelli d’Italia, la consigliere provinciale e coordinatrice provinciale donne dei CoR – Direzione Italia Serena Missere,il dirigente provinciale ed il capogruppo al consiglio comunale di Brindisi per il ncd – area popolare, Antonio D’Autilia e Teodoro Pierri, il segretario cittadino dell’udc Raffaele Iaia, in rappresentanza del coordinatore provinciale Euprepio Curto, e Livia Antonucci , Presidente dell’associazione “Adesso Puoi”.

Tantissimi gli interventi di dirigenti, presidenti di circolo di Azione Nazionale e de La Destra, e di semplici iscritti, tra i quali Roberto Tundo, Vito Ippedico, Casimiro Delli Falconi,Luca Nigro, ed i dirigenti giovanili Jacopo Sticchi e Francesco Candita.

Dopo il dibattito sono stati indicati i 20 delegati che si recheranno a Roma per partecipare al Congresso nazionale in rappresentanza della regione puglia: Cesare Mevoli, Jacopo Sticchi, Carmine Calò, Francesco Candita, Giovanni Picardi ed Enzo Perchinenna per la provincia di Brindisi; Roberto Tundo e Michele Parata per quella di Lecce; Caterina Pierri, Antonio Ritrovato, Casimiro Delli Falconi,e Carlos Sciarra per quella di Foggia; Vito Ippedico, Carlo Liberio,Sabino Saraceno,Cataldo Pellicani,Mauro Cantatore, Brigida Testini, Giuseppe Petruzzelli e Nicola Carrassi per Bari e BAT.

Al termine del congresso, nella sua replica, Alemanno si è rivolto alla platea degli attivisti ed ai futuri alleati di un centrodestra che, a quanto pare, potrebbe doversi preparare alle elezioni politiche assai prima di quanto previsto. “Si fa sempre più reale la possibilità del voto a giugno – ha concluso – il nostro compito, pertanto, è quello di fare un miracolo possibile, un’impresa che dipenderà esclusivamente dall’impegno che ognuno di noi profonderà in questa sfida. Quanto ai nostri alleati, è chiaro ormai che non si può più procedere con gli schemi del passato e che, più che mai, è necessario ricorrere allo strumento delle primarie per individuare chi dovrà guidare la coalizione nella riconquista del Paese. Lo diciamo a Forza Italia, a Fitto, alla Lega di Salvini, alla Meloni e a tutti coloro che hanno voglia di ridare dignità ad una nazione che, se non cambia rotta, corre un pericolo mortale: il centrodestra deve assumersi la responsabilità di vincere le elezioni e tornare al governo dell’Italia e solo con le primarie questo obbiettivo sarà alla nostra portata. Diversamente, continueremo a perdere miseramente dando l’opportunità a PD e Cinque Stelle di combinare i disastri di cui siamo stati testimoni in questi ultimi anni”.

 

Redazione

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