bobo aprile

Il Sindacato Cobas denuncia il licenziamento dei due dipendenti delle aziende Geoambiente/Elettrogas. “Queste aziende – si legge in una nota del sindacato a firma di Bobo Aprile –  operano da alcuni anni  all’interno della discarica di Autigno per conto del Comune di Brindisi svolgendo la attività di recupero del gas che si forma dai rifiuti, trasformandolo in energia elettrica. Il Comune di Brindisi ha incassato  per questo affidamento diverse centinaia di miglia di euro nel corso degli anni. Nella giornata di sabato 20 maggio i due lavoratori interessati hanno ricevuto una raccomandata il cui contenuto era il licenziamento in tronco. Nella raccomandata inviata ai lavoratori le  ditte lamentano  la grossa presenza di percolato nella discarica che ormai da un anno impedisce l’estrazione del gas, di fatto bloccando qualsiasi produzione di energia elettrica.  E’ da novembre 2016 che la produzione elettrica, che nell’ultimo periodo era fortemente diminuita, è scesa a zero. Da qui la decisione di licenziare i 2 dipendenti che da numerosi anni operano nella attività di recupero gas. A leggere bene quello che scrivono le ditte nella lettera di licenziamento si evince una situazione ambientale a dir poco catastrofica. La cosa che sembra certa è che i teloni di contenimento del percolato sono irrimediabilmente  rotti  da molti anni, senza un  serio intervento che rimuovesse le cause dell’inquinamento. Aggiungiamo il periodo del sequestro giudiziario durato  un anno e mezzo in cui le piogge sono cadute abbondanti per capire il disastro che c’è. Abbiamo raccolto delle voci che i pozzi, anche ad una buona distanza dalla discarica, buttano fuori di tutto. Se questo dovesse risultare vero parliamo di un disastro ambientale dalle proporzioni gigantesche. Queste preoccupazioni le avevamo esternate già anni fa nel corso delle manifestazioni davanti la discarica di Autigno; ripetute con caparbia convinzione durante le proteste contro la decisione di costruire un impianto di compostaggio  nella stessa zona tra gli ulivi. Questa mattina, lunedì 22 Maggio, il Sindacato Cobas si recherà al Comune per chiedere un incontro immediato con la Sindaca Angela Carluccio e l’Assessore alla Ecologia Vito Carella allo scopo di verificare qualsiasi possibilità di evitare i licenziamenti e chiedere con forza che si  cominci a mettere mani seriamente ad un disastro ambientale di grandissime proporzioni. Il prezzo di questo disastro, ambientale ed occupazionale, non può essere pagato come al solito da lavoratori e cittadini”.

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