Atto di esposto e di contestuale denuncia-querela da parte dell’Organizzazione sindacale Nursind

BRINDISI – Riceviamo e pubblichia una nota dell’Organizzazione Sindacale Territoriale NURSIND della provincia di Brindisi, sindacato maggiormente rappresentativo delle professioni infermieristiche, con sede in Mesagne, Via Romagna 20, nella persona di Carmelo VILLANI , nato a Mesagne il 27.10.1964, che espone quanto segue.

Il personale infermieristico e gli operatori sanitari in toto, della maggior parte delle unità operative della ASL di Brindisi, da anni in trincea e tra mille difficoltà, pur tentando di rendere all’utenza un servizio sanitario adeguato, sono di fronte ad una situazione lavorativa divenuta insostenibile, pericolosa, potenzialmente rischiosa per i cittadini e certamente di non garanzia di un’assistenza di qualità. Assumono, a tal proposito, valore paradigmatico, il già noto sovraffollamento del pronto soccorso dello stabilimento ospedaliero “A. Perrino” di Brindisi, il sovraccarico di lavoro degli operatori del blocco operatorio, degli operatori di anestesia, degli operatori delle terapie intensive, ma anche la più volte reiterata denuncia della assenza di operatori di supporto nella maggior parte delle unità di degenza. Segnaliamo per questo, oltre alle già note chiusure, dismissioni e disattivazioni susseguenti al riordino ospedaliero senza un adeguato e contestuale rafforzamento della medicina territoriale, quanto di seguito specificato:

1. insufficiente adozione di adeguate soluzioni strutturali, logistiche ed organizzative del pronto soccorso dello stabilimento ospedaliero “A. Perrino” di Brindisi: – L’attività di accettazione/triage non è provvista di idonee sale visita che permettano il corretto espletamento della valutazione infermieristica e il rispetto della privacy del paziente; – Assenza di personale adibito alla vigilanza (guardie giurate e/o forze dell’ordine), nelle ore notturne, che garantiscano l’incolumità e l’operatività del personale nel Pronto Soccorso; – Assenza di personale di supporto che comporta un impegno supplementare al personale dedito all’emergenza distogliendolo dall’ attività prioritaria; – Assenza di spazi idonei che consentano l’isolamento di casi potenzialmente infetti e la presa in carico di problematiche situazioni sociali; – A fronte di periodi di estremo affollamento del pronto soccorso, non si registrano reazioni organizzative codificate (Piano di Gestione del Sovraffollamento, Piano di Emergenza Interno per il Massiccio Afflusso di Feriti); – Inadeguatezza strutturale della cosiddetta “sala barellati” che comporta promiscuità, assenza di privacy oltre che notevoli difficoltà nella gestione delle urgenze in attesa.

2. Mancata attivazione del turno di guardia attiva per gli infermieri di anestesia, come per gli altri operatori dell’equipe di sala, considerato che tra le responsabilità dell’infermiere di anestesia all’interno dell’équipe chirurgica rientra, tra l’altro, l’accoglienza del paziente in sala operatoria, unitamente all’identificazione e all’individuazione della corrispondente tipologia di intervento.

3. Problematiche assistenziali sezione di Nefrologia stabilimento “A. Perrino” di Brindisi: più volte segnalata la grave carenza di personale infermieristico , la assenza di operatori di supporto che costringe gli operatori a turni aggiuntivi, alla rinuncia di riposi, alla rinuncia di ferie oltre che ad esporli a notevole stress psicofisico.

4. Problematiche assistenziali sezione neonatologia dello stabilimento di Francavilla Fontana: più volte segnalata la grave carenza di personale infermieristico che costringe gli operatori a turni aggiuntivi, alla rinuncia di riposi, di ferie oltre che ad esporli a notevole stress psicofisico.

5. Problematiche assistenziali della maggior parte delle unità operative della ASL di Brindisi: più volte denunciata la assenza di personale di supporto che costringe gli infermieri a sostituire in tutto e per tutto le figure subalterne che dovrebbero essere presenti in modo omogeneo su ogni turno, mentre il personale di supporto risulta palesemente inesistente nella turnistica e distogliendoli dalla attività propria che dovrebbe essere quella di coordinare, organizzare e formare le risorse di supporto per gestire, con autonomia e responsabilità, i risultati e l’assistenza infermieristica.

Per quanto, solo in parte, sopra esposto e motivato il sottoscritto Carmelo Villani chiede che l’Ecc.ma Procura della Repubblica adita voglia disporre gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti esposti in narrativa, valutando gli eventuali profili di illiceità penale degli stessi e, nel caso, individuare i possibili responsabili e procedere nei loro confronti. Formula altresì denuncia querela qualora dagli accertamenti emergessero fatti reato procedibili a querela di parte. Chiedo di essere avvisato ex art. 406 c.p.p. in caso di richiesta di proroga delle indagini preliminari ed ex art. 408 c.p.p. in caso di richiesta di archiviazione.

 

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