BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo una nota della Uilm Brindisi.
Oggi 23 Ottobre alle ore 10:00 era prevista l’apertura delle buste (offerte) per l’aggiudicazione della GSE industria aeronautica. La base d’asta prevista era di 12 milioni e 700 mila euro con rilancio di 400 mila, dopo che il 4 settembre scorso la prima battuta era andata deserta. L’attuale ribasso del 20% in questa battuta evidentemente non è stato uno strumento utile e incisivo per convincere le tante aziende, che durante i mesi passati sono venute a visionare l’azienda consultando anche la data room.
La R.S.U. ha convocato per le ore 12,30 un’assemblea straordinaria per subito affrontare questo tema, consapevoli che il tempo è passato, le maestranze e la stessa UILM nel corso di questi 8 mesi di esercizio provvisorio si sono sempre impegnate affinché l’azienda non perdesse mai il suo “appeal” cioè la capacità di attrazione commerciale per rendere vendibile questo complesso industriale. Durante l’assemblea si discuterà dell’impatto sia sociale che industriale nonché quindi occupazionale e del rischio che si continui a perdere pezzi pregiati della sua capacità di fare industria. Nei prossimi giorni il tribunale di Brindisi quindi potrebbe decretare la chiusura definitiva della società in esercizio provvisorio, oppure rimettere di nuovo all’asta, per la terza volta, le sorti di 230 famiglie. Ovvio è, che la Uilm di Brindisi, non potrà in alcun modo accettare la prima ipotesi, in quanto un’azienda che ha all’attivo 2,5 milioni di fatturato mensile ed un portafoglio ordini di oltre vent’anni non può essere lasciata morire.