Associazione Salute Pubblica: “Una Tac al torace ti salva la vita”

Le più recenti evidenze hanno confermato quanto si andava delineando da alcuni anni: nei forti fumatori (oltre 20 pacchetti/anno) o nei forti fumatori che hanno cessato di fumare da meno di 10 anni la TAC a basso dosaggio del torace, ripetuta ogni due anni, riduce il rischio di morte per tumore al polmone e per tutte le cause.

Tutto ciò non esclude  assolutamente che si debbano continuare le attività educative di contrasto al tabagismo e di promozione di stili di vita salubri nonchè le attività di sicurezza nei luoghi di lavoro contro i cancerogeni per il polmone (amianto, cromo, IPA, ecc).
In attesa che lo screening del tumore al polmone rientri nelle attività di prevenzione delle ASL come quelli della cervice uterina, della mammella e del colon, i soggetti a rischio farebbero bene a richiedere al medico di famiglia di eseguire questo esame ogni due anni.
Vi sono realtà dove l’esposizione di lavoratori e di popolazioni a cancerogeni per il polmone è stato ed è tuttora elevata (Taranto, Brindisi, Manfredonia). In altre, come a Lecce, si registra una elevata incidenza di questo tumore pur non insistendo in un Sito di Interesse Nazionale per le bonifiche (SIN).
Alleghiamo un dossier divulgativo sull’argomento. 

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