ASS. GIANLUCA QUARTA, PISTA CICLABILE: “VALUTAZIONI IN CORSO”

Gianluca Quarta

Il progetto della pista ciclabile ideato dalla precedente amministrazione comunale, che parte da via Palmiro Togliatti e prosegue per i quartieri Commenda, Santa Chiara, Sant’Angelo e Centro, è stato avversato dal sottoscritto sin dall’origine, ossia da quando sedevo sui banchi dell’opposizione. Ciò, non perché abbia una visione retrograda del mondo e della mobilità ma semplicemente perché ho sempre immaginato che questo specifico progetto, per come conformato, avrebbe creato nocumento, disagi e situazioni di rischio.
Man mano che i lavori sono andati avanti e hanno interessato viale Aldo Moro, le remore sono divenute certezze, perché è di tutta evidenza che il restringimento di strade già strette e ad elevato flusso veicolare può solo comportare conseguenze negative e giuste rimostranze da parte di cittadini e commercianti.
Tuttavia, trattandosi di un progetto nato a valle di un finanziamento pubblico, bisogna prestare la massima attenzione nella valutazione delle conseguenze e di eventuali integrazioni di profili di danno erariale.
Il primo step per uscire dalla situazione di impasse lo abbiamo compiuto rescindendo il contratto con la ditta appaltatrice. Il termine dei lavori, infatti, così come annunciato dall’allora sindaco Riccardo Rossi, era previsto per febbraio 2023. Al momento del mio insediamento, pertanto, mi sono ritrovato un progetto che scontava un incredibile ritardo rispetto al cronoprogramma e una condizione del cantiere indecorosa, come sanno bene tutti i cittadini. La posa in opera dell’asfalto da parte della ditta appaltatrice senza autorizzazione e in maniera non conforme al capitolato d’appalto ci ha spinto a chiudere il rapporto contrattuale ed a effettuare nuove valutazioni, solo adesso possibili.
L’amministrazione comunale, in queste ore, sta vagliando economicamente, tecnicamente e giuridicamente la possibilità di abbandonare l’intero progetto e di ripristinare lo status quo ante. Certo, non nascondiamo che tale scelta implica rischi e presuppone il reperimento delle necessarie risorse per portare a termine l’operazione, che siamo certi troverebbe il gradimento di un’ampia fetta di cittadini.
Tanto dovevo in termini di chiarezza e trasparenza verso i brindisini. Non suoni questa dichiarazione come una promessa ma come un impegno a valutare ogni percorso utile per restituire serenità a cittadini, residenti e commercianti delle zone interessate da questo opinabile progetto.

GIANLUCA QUARTA
ASS. LAVORI PUBBLICI
Comune di Brindisi

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1 COMMENTO

  1. Quale consigliere di opposizione della precedente Amministrazione, l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune della Giunta Marchionna conferma la sua visione non “retrogra del mondo e della mobilità” al progetto della pista ciclabile tanto da intraprendere valutazioni in corso sulla continuazione dell’opera. Allo stato, non sembrano siano intervenuti atti chiarificatori o di richiami in corso di esecuzione dei lavori da parte dell’Assessorato sicchè la ditta aggiudicataria dell’ appalto continua senza dover rendicontare alcunchè. invero i lavori pubblici di questo Assessorato lasciano molto a dsiderare, verosimilmente per inesperienza del titolare che sconosce i vari disagi provocati ai cittadini. Vero è, per esempio, che per semplici lavori di scavo di lunghezza di m. 200 e larghezza di m. 100 a ridosso del campo sportivo la ditta esecutrice dell’opera ha impiegato un mese di tempo con tre operai ed un semaforo movibile creando un traffico impazzito di auto da e per via U. Maddalena. Certamente, è passato ad altra vita il Sindaco Avv. Ennio Masiello che pretese, come da richiesta di Organizzazioni Sindacali e di imprese di fare bitumare durante le ore notturne la via provinciale s. vito della città. Per quanto attiene poi all’eventuale applicazioni di danni erariali penso che il titolare dell’Assessorato ai Lavori Pubblici non mancherà di prestare la dovuta attenzione al fine di evitare simile circostanza in caso di non motivata prosecuzione dell’opera.
    Brindisi, 13/10/23 Franco Leoci

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